Caos alla caserma di San Severino, poi l’aggressione. Convalidato l’arresto del 60enne

Caos in caserma, poi l’aggressione. Convalidato l’arresto del 60enne
SAN SEVERINO - Dopo due giorni dal blitz dei carabinieri in casa, era andato in caserma per parlare con il comandante e mentre aspettava fuori aveva urinato su un’aiuola....

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SAN SEVERINO - Dopo due giorni dal blitz dei carabinieri in casa, era andato in caserma per parlare con il comandante e mentre aspettava fuori aveva urinato su un’aiuola. Per questo motivo lunedì scorso una pattuglia dei carabinieri lo aveva raggiunto a casa, per notificargli il verbale per l’illecito amministrativo, ma l’uomo aveva reagito sferrando un pugno in faccia ai carabinieri. Marco Eclizietta, 60 anni del posto, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. 


 

Ieri è stato condotto in Tribunale a Macerata e in aula, difeso dall’avvocato Barbara Recanati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice Francesca Preziosi ha convalidato l’arresto e, per quanto riguarda la misura da applicare, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Francesca D’Arienzo disponendo gli arresti domiciliari fino al 19 maggio prossimo quando verrà discusso il procedimento per direttissima.

Cosa era accaduto


Tutto era iniziato la settimana scorsa, giovedì 13 aprile i carabinieri avevano effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo in pieno centro storico dove vive con il figlio 23enne. In casa i militari trovarono 25 grammi di hashish, 0,4 grammi di cocaina e una pianta di marijuana tanto che per entrambi scattò la segnalazione in Procura. La sera del 13 aprile, il 60enne era tornato in caserma chiedendo che gli venisse restituito il cellulare sequestrato insieme alla droga. In quell’occasione parcheggiò la propria auto davanti al cancello carraio impedendo così ai mezzi dei carabinieri di uscire, spostando l’auto prima che arrivasse il carroattrezzi. Due giorni dopo (sabato) Eclizietta tornò in caserma chiedendo di parlare con il comandante, ma mentre aspettava il luogotenente Massimiliano Lucarelli che in quel momento era impegnato, urinò in un’aiuola all’interno del piazzale. La circostanza non sfuggì ai militari che lunedì mattina si sono recati alla sua abitazione per notificargli il verbale ma il 60enne avrebbe reagito prima urlando contro i militari e poi sferrando un pugno in faccia a un maresciallo. Il militare, sanguinante, è finito in ospedale (ha riportato sette giorni di prognosi per il trauma al naso e al labbro superiore), mentre Eclizietta è finito in manette. Ieri in aula non si è scusato, l’udienza è stata rinviata al 19 maggio prossimo per la prosecuzione della direttissima. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico