Malore fatale mentre pota una pianta, muore un ex imbianchino di 73 anni

Giuseppino Pazzelli
SAN GINESIO - Colto da malore, mentre sta potando una pianta di fico, cade e muore. La vittima è Giuseppino Pazzelli di 73 anni, un imbianchino in pensione residente a San...

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SAN GINESIO - Colto da malore, mentre sta potando una pianta di fico, cade e muore. La vittima è Giuseppino Pazzelli di 73 anni, un imbianchino in pensione residente a San Ginesio. Il medico del 118 giunto sul posto, ha fatto di tutto per rianimarlo, ma purtroppo senza esito. Si è rivelato purtroppo inutile anche l’intervento dell’eliambulanza, allertata per il trasporto del ferito all’ospedale di Torrette di Ancona: il velivolo è tornato indietro vuoto.

 

 

Erano le 17.30 di ieri quando si è verificato il dramma in contrada Vallimestre, nelle campagne di San Ginesio. Il pensionato ieri pomeriggio si trovava nel terreno della sua abitazione ed era intento nella potatura di una pianta di fico quando all’improvviso ha accusato un malore ed è caduto a terra. L’allarme è stato immediato, in quanto i famigliari dell’anziano si trovavano nei paraggi: gli operatori sanitari del 118 sono giunti dopo pochi minuti in contrada Vallimestre, ma nonostante i tentativi del medico di rianimarlo, non c’è stato purtroppo nulla da fare. 

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di San Ginesio per gli accertamenti di rito sulla dinamica e sulle cause della morte; i militari hanno accertato che purtroppo ci si trovava davanti a una tragica fatalità, tanto che una volta completate le operazioni di ricostruzione dei fatti, hanno riconsegnato la salma ai famigliari per le esequie. Fino a ieri sera la cerimonia non era stata ancora fissata. Giuseppe Pazzelli era piuttosto conosciuto a San Ginesio per il lavoro che aveva svolto. Il settantaduenne lascia la moglie Ivana, due figli, un maschio e una femmina e tanto vuoto nel cuore di chi lo conosceva. La comunità di San Ginesio è rimasta sconvolta, nell’apprendere la notizia; anche il sindaco Giuliano Ciabocco ne è stato informato mentre era a Foligno. La comunità si è stretta attorno alla famiglia per testimoniare solidarietà e vicinanza. 
 

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Corriere Adriatico