Rubano argenti e lasciano i manoscritti di Leopardi

La splendida piazza di Visso
VISSO - Ladri inesperti o forse solo distratti e frettolosi tanto da non essersi resi conto di avere a portata di mano un vero e proprio tesoro di valore praticamente...

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VISSO - Ladri inesperti o forse solo distratti e frettolosi tanto da non essersi resi conto di avere a portata di mano un vero e proprio tesoro di valore praticamente inestimabile. I malviventi che sono entrati in azione al museo civico e diocesano di Visso, allestito all’interno della trecentesca chiesa di Sant'Agostino e in alcuni dei locali del convento ad essa adiacente, nella centralissima piazza Martiri Vissani, conoscevano veramente poco di quanto in esso conservato.




Anche se il colpo ha fruttato comunque qualche migliaia di euro, ad essere trafugata è stata della preziosa argenteria, il bottino poteva veramente essere molto più ingente visto che fra le teche della ricca collezione di opere sono custoditi anche i manoscritti leopardiani, in tutto ventisette, acquistati nel 1868 da Giovanni Battista Gaola Antinori, all'epoca sindaco di Visso, per la somma di 400 lire da Prospero Viani, preside del Liceo "Galvani" di Bologna che se ne liberò trovandosi in evidenti difficoltà economiche. I preziosissimi scritti furono poi donati al Comune di Visso e finirono a museo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico