Recanati: mamma spara un colpo di fucile al figlio di 6 anni, poi si uccide

I carabinieri sul luogo della tragedia
RECANATI - Spara un colpo di fucile al figlio, poi si toglie la vita.    Sarebbe un caso di omicidio-suicidio la...

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RECANATI - Spara un colpo di fucile al figlio, poi si toglie la vita. 

 


Sarebbe un caso di omicidio-suicidio la morte di Laura Paoletti, 33 anni e del figlio Giosuè (e non figlia come si era appreso in un primo momento) di 6 anni, trovati morti in un appartamento nella zona industriale di Sambucheto di Recanati. Sul posto carabinieri, e mezzi del 118. Il capannone si trova in via Mariano Guzzini, nelle immediate vicinanze della iGuzzini illuminazione, a poca distanza dalla casa in cui venti anni fa furono trucidate tre persone. A scoprire i corpi, nell'appartamento in affitto al piano superiore dello stabilimento, è stato il padre della donna, che ha lanciato l'allarme. 

Anche se tutte le piste investigative sono ancora aperte, prende sempre più consistenza l'ipotesi sconvolgente che si tratti di omicidio-suicidio: la donna avrebbe sparato al figlio per poi rivolgere un colpo di fucile contro di sé.

Ci sono stati momenti di tensione, all'esterno del capannone, tra i parenti della donna e quelli dell'ex compagno, che è stato ascoltato dai carabinieri, per comprendere in quale contesto possa essere maturata la tragedia.

Non sarebbe stata una separazione amichevole quella tra la donna e il suo ex compagno, tanto che lei lo avrebbe denunciato tempo addietro per stalking. Davanti allo stabile della tragedia, ci sono in attesa alcuni parenti e amici della donna e dell'ex compagno. Tra loro anche il legale di lei, l'avv. Alessandra Perticarà, e l'ex sindaco di Recanati Fabio Corvatta, un amico personale della famiglia.

Le trattative per la separazione tra i due sarebbero state comunque a buon punto e si stavano definendo i particolari degli incontri tra il padre e il figlioletto. La donna, comunque non avrebbe avuto problemi economici: laureata in economia, era impiegata presso uno scatolificio della zona. Stava ristrutturando una casa in campagna dove andare a vivere con il bambino e per questo si era temporaneamente trasferita in casa del padre.

Il padre del piccolo Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ancora non sa che il figlio è morto. Lo hanno riferito alcune fonti investigative al termine dell'ultimo sopralluogo nell'appartamento. L'uomo, un geometra di 39 anni, èstato sentito dai carabinieri per ricostruire tutti i particolari della vicenda. Ma secondo gli investigatori è confermata l'ipotesi che si sia trattato di un omicidio-suicidio, "non sono emersi elementi che facciano pensare a qualcosa di diverso". Le salme di madre e figlio sono state trasportate all'obitorio dell'ospedale di Macerata, dove nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia.


In segno di lutto, l'amministrazione comunale di Recanati ha annullato la Fiera di San Valentino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico