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RECANATI - Si è sentita male nel pomeriggio di domenica, poi la chiamata al 118, la corsa in ambulanza all’ospedale, ma nella notte il cuore di Genair Gugliotta, 38 anni, ha smesso di battere. Lascia tre figli e il compagno.
Ieri pomeriggio è stata effettuata l’autopsia ma per stabilire con esattezza le cause della morte saranno necessarie ulteriori analisi di laboratorio. Il dramma, dunque, è iniziato nel pomeriggio di domenica nell’appartamento in via Mascambruni nel quartiere Le Grazie. La donna viveva in quell’appartamento di edilizia popolare da qualche tempo, lei era originaria di Patti, in Sicilia, ma da alcuni anni aveva deciso di trasferirsi a Recanati. Da quanto emerso sarebbe stato il compagno, un uomo di origine tunisina, a dare l’allarme.
Gli accertamenti
Nel primo pomeriggio di ieri l’incarico è stato affidato al medico legale Roberto Scendoni e al tossicologo Rino Froldi. Parallelamente è stato aperto un fascicolo a carico del compagno per spaccio e morte come conseguenza di altro reato, si tratta di un atto dovuto per consentirgli di partecipare all’accertamento irripetibile. L’uomo è tutelato dall’avvocato Massimo Pistelli. Ieri in tanti hanno lasciato messaggi di cordoglio su Facebook, il più toccante sicuramente quello del figlio più grande: «Ti prometto – ha scritto sul social network - che non lascerò che le lacrime macchino i sorrisi e i bei ricordi che mi hai regalato. Potrei fingere di sembrare forte, ma mentirei. Questo è il momento più triste della mia vita. Già mi manchi mamma. Per la prima volta, sembra che la vita mi abbia tradito. Ha portato via la persona a cui tenevo di più. Non potrò mai dimenticarti e resterai sempre nel mio cuore lasciando questo vuoto che nessuno sarà mai in grado di colmare. Spero che lassù hai smesso di soffrire e che finalmente troverai la pace che hai sempre cercato. Riposa in pace».
Allegato al post una foto dove mamma e figlio guardano la fotocamera accennando un sorriso. Si attende allora l’esito degli accertamenti di laboratorio per capire cosa ha ucciso la mamma 38enne, al momento resta il dolore infinito dei tre figli della donna, del compagno e di tutti coloro che la conoscevano.
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Corriere Adriatico