Ex dipendente comunale stroncato da un malore in casa, geometra muore a 66 anni

Benedetto Bernacchini
RECANATI - Un malore improvviso non ha lasciato scampo a Benedetto Bernacchini, ex dipendente del Comune di Recanati. Una notizia che ha gettato nello sconforto la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RECANATI - Un malore improvviso non ha lasciato scampo a Benedetto Bernacchini, ex dipendente del Comune di Recanati. Una notizia che ha gettato nello sconforto la città dove Bernacchini era molto conosciuto e dove aveva vissuto fino a qualche anno fa. Aveva 66 anni ed era stato uno dei geometri dell’Ufficio tecnico del Comune, occupandosi dei lavori pubblici che riguardavano soprattutto la viabilità e l’edilizia cimiteriale.

 

Proprio lo scorso anno era andato in pensione e viveva ad Ancona. Nella sua abitazione dorica il geometra ha accusato un malore che gli è stato fatale: a nulla sono valsi i soccorsi degli operatori sanitari che hanno tentato invano di rianimarlo ma per Bernacchini non c’è stato più nulla da fare. Non appena la notizia della sua improvvisa morte si è diffusa nella città leopardiana, tanti hanno ricordato l’impegno del 66enne all’interno degli uffici comunali.

La camera ardente è stata allestita ad Ancona, mentre i funerali saranno celebrati domani alle 11, nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Tanti gli attestati di cordoglio pervenuti ai familiari del geometra - apprezzato per le sue qualità umane e professionali - in questo momento di profondo dolore. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico