Potenza Picena, slalom al mare con il trattore, sfiorati i bagnanti

Il trattore in spiaggia
POTENZA PICENA - Un trattore che fa lo slalom tra bagnanti e ombrelloni. È l’incredibile scena vista ieri mattina a Porto Potenza. L’uomo alla guida del mezzo...

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POTENZA PICENA - Un trattore che fa lo slalom tra bagnanti e ombrelloni. È l’incredibile scena vista ieri mattina a Porto Potenza. L’uomo alla guida del mezzo stava effettuando i lavori di livellamento della spiaggia.

Un’opera sicuramente importante ma c’è chi ha storto il naso ritenendo che quello non fosse il giorno (la prima domenica dopo Ferragosto) e l’ora più opportuni. In spiaggia, infatti, c’erano tante persone: la presenza del mezzo meccanico, a qualcuno, è sembrata sia fastidiosa che pericolosa. E il Partito democratico di Potenza Picena va subito all’attacco: «È così che l’amministrazione Acquaroli punta sul turismo? Bagnanti scacciati dalla spiaggia libera con un trattore in una domenica d’agosto. E non è la prima volta che succede purtroppo. Qualcuno deve dare una spiegazione».
La risposta del primo cittadino Francesco Acquaroli non tarda ad arrivare. «La polemica sulla pulizia delle spiagge libere - esordisce il sindaco - ci fa capire il livello antropologico presente oggi in Italia. Premesso che tutti concordiamo con il fatto che le spiagge libere devono essere pulite però poi, sul resto, ce n’è per tutti e per tutti i gusti».
Il sindaco entra subito nel merito della questione e, con un pizzico di ironia, sottolinea alcuni punti. «Primo: la pulizia va fatta con mezzi adeguati, preferibilmente un trattore, no la ruspa che è troppo ingombrante, altrimenti la spiaggia rimane sporca. Secondo: il trattore è comunque ingombrante, il suo rumore crea disagio e di conseguenza vanno stabiliti gli orari migliori. Terzo: la pulizia non può essere fatta prima delle 19.30-20 perché le spiagge sono affollate di turisti, sdraie e ombrelloni. Quarto: dopo le 21 la pulizia disturba i ristoranti presenti in spiaggia che non possono lavorare. Quinto: in tarda serata e notte non si può perché il rumore sveglierebbe i turisti nelle strutture ricettive e nelle case vacanza. Sesto: in prima mattinata non è possibile perché la spiagge iniziano di nuovo ad essere affollate».

«È davvero triste - prosegue il sindaco Acquaroli - constatare che la comprensione, la pazienza e il famigerato “buon senso” siano qualità rare in una società avara e arida di buoni sentimenti. Detto questo non voglio difendere niente e nessuno, continueremo a vigilare e cercheremo di evitare disagi, ma non si può accontentare tutti, non perché non vogliamo ma semplicemente perché è impossibile per natura umana». E intanto la polemica continua. Sotto l’ombrellone e non solo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico