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POTENZA PICENA - «Croce Rossa o Croce Nera?». È la provocazione del Partito democratico di Potenza Picena che interviene, con una nota, dopo la cerimonia di inaugurazione di quattro nuovi mezzi dell’associazione sanitaria cittadina che si è svolta domenica scorsa in piazza Douhet.
«Mancava praticamente solo Giorgia Meloni al “raduno di Fratelli d’Italia” - esordiscono i dem- organizzato insieme alla Croce Rossa di Porto Potenza Picena per festeggiare i quattro nuovi mezzi in dotazione all’associazione.
«Peccato - incalzano - anche per il mancato invito ai consiglieri comunali, rappresentanti ufficiali dei cittadini ma col “difetto” di appartenere anche a forze politiche di diverso colore. La cosa spiace ancor di più - prosegue la nota - se si pensa che all’evento ha meritoriamente partecipato come ospite d’onore la comunità ucraina, a cui il Partito democratico di Potenza Picena ha mostrato grande vicinanza, organizzando prima una manifestazione bipartisan per la pace in piazza Douhet, poi un incontro nei locali dell’oratorio e, infine, alcune visite alle famiglie ospitate al Natural Village. Certamente - puntualizzano gli esponenti del Pd - sarebbe stato più opportuno dare un segnale di unità e di condivisione in un simile frangente, ma la volontà di sfruttare ogni occasione a fini propagandistici ha, purtroppo, prevalso. La Croce Rossa è sempre stata una organizzazione super partes e apolitica: prendiamo atto con rammarico - concludono - che invece la Croce Rossa di Porto Potenza ha deciso di intervenire nella contesa politica, scegliendone una parte».
Affermazioni al vetriolo che non sono passate inosservate ai vertici della Croce Rossa portopotentina. Il presidente del sodalizio, Matteo Carlocchia, ha però deciso, per il momento, di non rilasciare alcuna dichiarazione.
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Corriere Adriatico