Porto Recanati, famiglia lombarda lascia l'hotel: «Troppi senegalesi»

L'hotel
PORTO RECANATI - Sta facendo molto discutere quello che si è verificato all’Echotel di Porto Recanati. A darne notizia sono stati gli stessi proprietari...

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PORTO RECANATI - Sta facendo molto discutere quello che si è verificato all’Echotel di Porto Recanati. A darne notizia sono stati gli stessi proprietari dell’albergo, che non nascondono la loro amarezza.

Sabato pomeriggio sono arrivati all’Echotel sei senegalesi, capi culturali del movimento senegalese delle Marche venuti a Porto Recanati per partecipare alla tradizionale festa senegalese di Guy Ghi. Vengono accolti dall’albergatore con tutte le attenzioni del caso e accompagnati presso i rispettivi alloggi. Ma l’arrivo degli ospiti africani non è passato del tutto inosservato. Almeno non agli occhi di una donna di provenienza lombarda che assieme alla figlia si trovava già da qualche giorno ospite dello stesso albergo.
«Le due donne – racconta la proprietaria della struttura, Aurora Storani – sono venute da me con ostentata calma ma con altrettanto ostentato atteggiamento di sorpresa. “Non sapevamo – mi hanno detto – che Echotel fosse una succursale dell’Hotel House. Ci sentiamo profondamente indignate e non resteremo qui un minuto di più, perché noi di questa gente abbiamo paura. Le comunichiamo sin da subito che siamo intenzionate a cercare un altro albergo”. Erano qui da qualche giorno – continua Aurora Storani – e dovevano restarci venti giorni, mentre invece hanno trovato un appartamento in affitto e se ne sono andate. Ma ditemi voi se si possono fare discorsi del genere. Per noi non è questione di una camera sfitta, perchè un’ora dopo che è stata lasciata l’abbiamo affittata. È piuttosto questione di civiltà. Come d’altronde molto civilmente si sono comportati gli ospiti senegalesi: gentili, educati e rispettosi dell’ambiente e delle persone con le quali per qualche ora si sono trovati a convivere. Magari gli italiani fossero tutti così emancipati».

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Corriere Adriatico