Recupero crediti e problemi sanitari all'Hotel House, nel palazzo multietnico scoppia la polemica con il sindaco Michelini

Recupero crediti e problemi sanitari all'Hotel House, nel palazzo multietnico scoppia la polemica con il sindaco Michelini
PORTO RECANATI - «I problemi sanitari sono di competenza dell’amministrazione comunale». Così il presidente del comitato sicurezza dell’Hotel House,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO RECANATI - «I problemi sanitari sono di competenza dell’amministrazione comunale». Così il presidente del comitato sicurezza dell’Hotel House, Luca Davide, si rivolge al sindaco Andrea Michelini chiedendo maggiore attenzione alle questioni che riguardano gli sversamenti del condominio multietnico.

 

La polemica

«Il sindaco sostiene che i gravi problemi sanitari che stanno colpendo la popolazione della sua città nel condominio non lo riguardino - dice Davide - , ma gli sfugge che i problemi sanitari, quando rimangono irrisolti, sono di competenza della massima autorità sanitaria locale, cioè il sindaco. Spetta a lui evitare la nascita di focolai epidemiologici o comunque situazioni di pericolo sanitarie».

Davide torna poi sull’annosa questione del recupero crediti. «Non sono state avviate le azioni legali di recupero crediti nei confronti degli inquilini morosi - dice - e questo sta causando la reazione di chi paga che, per non sentirsi deriso, ha deciso di sospendere ogni versamento. È comprensibile - ammette - che il sindaco cerchi di evitare il coinvolgimento delle casse comunali, va però detto che la tutela sanitaria è un dovere più rilevante e non può attendere». Il presidente del comitato sicurezza chiede infine al sindaco di «non farne una questione politica. Si deve tener conto dsolo dell’importanza del tema».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico