Porto Recanati, prostitute nella pineta: scende in campo la Chiesa Evangelica

Porto Recanati, prostitute nella pineta: scende in campo la Chiesa Evangelica
PORTO RECANATI - Pineta comunale e lotta alla prostituzione: scende in campo anche la Chiesa Cristiana Evangelica contattando direttamente sul posto le vittime della tratta e...

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PORTO RECANATI - Pineta comunale e lotta alla prostituzione: scende in campo anche la Chiesa Cristiana Evangelica contattando direttamente sul posto le vittime della tratta e dello sfruttamento della prostituzione nel territorio comunale.


Prostituzione, il Daspo non basta: «Adesso tolleranza zero»

«Abbiamo organizzato una serie di iniziative in diversi comuni tra cui Porto Recanati a partire da giovedì 29 agosto (domani, ndr.) a sabato 31 agosto - rende noto il presidente dell’associazione Beth-Shalom Onlus Gennaro Chiocca - I nostri volontari contatteranno le vittime della tratta in turni diurni/pomeridiani e notturni, presumibilmente dalle 16 alle 19 circa e dalle 22 alle prime ore del mattino. La nostra attenzione è rivolta al recupero dell’emarginazione dei soggetti (in particolare le donne, adulte e minori) vittime della tratta e dello sfruttamento della prostituzione in tutte le sue forme».
 
La questione pineta comunale torna anche sul tavolo del sindaco Roberto Mozzicafreddo che in questo ultimo anno ha cercato in più occasioni di dare una svolta alla situazione di degrado e alla assidua presenza delle “signorine”. «E’ stata recentemente pulita la parte bassa della vegetazione in modo che dalla strada l’area sia ben visibile. Anche la scorsa settimana i volontari della Chiesa Cristiana Evangelista hanno chiesto autorizzazione per intervenire in maniera del tutto gratuita nella pulizia della pineta. Cosa che l’amministrazione comunale ha accolto con piacere. Sono anni che ci battiamo per debellare la presenza delle prostitute tanto che la zona è stata anche illuminata in maniera adeguata. Continui e costanti anche i controlli da parte delle forze dell’ordine che soprattutto durante il periodo estivo di massimo affollamento di turisti hanno fatto sentire in particolar modo la loro presenza. Purtroppo il fenomeno, anche se nettamente diminuito rispetto agli scorsi anni, è ancora radicato così come è radicata la presenza di tossicodipendenti. Ne siamo consapevoli e non ci nascondiamo di certo dietro un dito ma come amministrazione comunale stiamo facendo il possibile per fare pressing sul posto e allontanare i fruitori indesiderati. Stiamo studiando, a partire da settembre, alcune iniziative e collaborazioni con associazioni di volontariato della città che siano in grado di prendersi in carico l’area della pineta con l’organizzazione assidua di eventi che possano essere di richiamo per i cittadini. Solo facendola vivere sarà possibile allontanare prostitute e spacciatori. Questa è l’unica soluzione percorribile sulla quale stiamo lavorando a testa bassa» conclude Mozzicafreddo.

La problematica della Pineta Comunale attanaglia la popolazione portorecanatese, ed in particolar modo i residenti della zona sud Lido delle Nazioni, da anni. In più occasioni i cittadini hanno lamentato la cattiva immagine che viene data alla città a seguito della presenza di numerose “signorine” che attendono i clienti passeggiando tranquillamente sul marciapiede di viale della Repubblica. 
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Corriere Adriatico