PORTO RECANATI - Un proiettile trovato al settimo piano dell’ Hotel House. Appartiene a una pistola calibro 22 che forse è ancora nascosta nel palazzone multietnico...
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A recuperare e sequestrare il proiettile sul pianerottolo del settimo piano, ieri primo pomeriggio, sono stati - a seguito di una segnalazione - i carabinieri della stazione di viale Europa supportati dai colleghi del Cio. L’arma sarebbe stata impugnata come minaccia poche ore prima nel corso di un ennesimo regolamento di conti tra bande dedite al controllo del mercato della droga e il possessore, maneggiandola, avrebbe lasciato cadere il proiettile. Tra i presenti all’animata discussione anche uno dei pakistani rimasti gravemente feriti una quindicina di giorni fa nel corso di una maxi rissa con bottiglie rotte e coltelli.
I carabinieri hanno setacciato tutto l’ Hotel House alla ricerca di chi potrebbe essere in possesso dell’arma. Le attività investigative, come detto, ieri sera erano ancora in corso e forse oggi potrebbero esserci delle novità. Nel frattempo tra i residenti dell’ Hotel House cresce la paura. «Non possiamo più uscire di casa, siamo preoccupati - grida il portiere volontario Mustaphà Dijop -. Dalla droga al mercato contraffatto, e ora spuntano anche proiettili. Siamo costretti a chiuderci in casa senza nemmeno presentarci in portineria». Da parte di carabinieri, polizia e Guardia di finanza l’impegno è massimo sul fronte della sicurezza come dimostrato dai numerosi blitz messi a segno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico