Nessuna intesa sull’isola pedonale, centro chiuso alle auto dalle 18: c'è rischio assembramenti

L'isola pedonale estiva a Porto Recanati
PORTO RECANATI - Nessun accordo: l’amministrazione conferma l’isola pedonale nei sabati di giugno a partire dalle 18 e i commercianti vanno avanti con la petizione....

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PORTO RECANATI - Nessun accordo: l’amministrazione conferma lisola pedonale nei sabati di giugno a partire dalle 18 e i commercianti vanno avanti con la petizione. Fumata nera anche dopo il secondo incontro tra il sindaco Roberto Mozzicafreddo, il consigliere delegato al Commercio Cecilia Ridolfi, e una delegazione di commercianti del centro. Ieri mattina, infatti, si sono incontrati per parlare della sperimentazione attuata sabato scorso, ma il compromesso non è stato raggiunto. 

 

«Ho ribadito quali sono le problematiche - dice Mozzicafreddo -. Non vogliamo fare un dispetto a nessuno. Bisogna garantire la sicurezza di tutta la città. Anche se diventassimo zona bianca, i distanziamenti e le mascherine saranno obbligatori. Più spazio c’è per passeggiare e meno sono le problematiche. Sono queste le motivazioni principali dell’isola pedonale che resterà a partire dalle 18».

La decisione non piace ai commercianti: «Ci sembra del tutto inutile - dice Ubaldo Traini - che venga fatta per evitare gli assembramenti, perché ci sono comunque. Questi, più probabili nei bar e nei ristoranti piuttosto che nei negozi, vanno regolamentati dalle forze dell’ordine, non dalle isole pedonali. Sabato scorso abbiamo registrato una perdita minore rispetto al primo giugno, ma comunque c’è stata e non ce lo possiamo permettere, soprattutto dopo un anno e mezzo di sacrifici. Ci adattiamo alle decisioni, anche se non le accettiamo: abbiamo iniziato una raccolta firme e in due ore ne abbiamo ricevute più di 60. Ce ne sono almeno altre 100 da prendere, da persone solidali all’iniziativa».

L’esperimento di sabato, poi, ha fatto sorgere dei dubbi anche sull’isola pedonale che dal primo luglio sarà istituita tutti i giorni fino a fine agosto: «Secondo alcuni di noi dovrebbe essere posticipata alle 20, perché fino alle 18 le persone sono ancora al mare e poi hanno poco tempo per muoversi e fare shopping. Inoltre questa chiusura intasa il traffico delle vie parallele. Ci è sembrato - aggiunge - che sabato scorso la zona più penalizzata fosse da palazzo Volpini in giù. Abbiamo chiesto, quindi, di rendere perdonabile, dalle 18, la zona dall’angolo di via Valentini fino a via Galilei e chiudere l’altra parte solo alle 20. Si potrebbe ridurre un tratto di isola pedonale per favorire il flusso nella zona dove la gente si concentra di meno».



Non ha rifiutato del tutto la proposta Mozzicafreddo: «Valuteremo la questione - ha detto -. Ne parlerò col comandante della polizia locale per verificare se è possibile attuarla, ma il problema è il traffico che, in qualche modo, dovrà uscire». Non transige, invece, Cecilia Ridolfi, sulla modifica nei mesi di luglio e agosto: «Non sono stati molti i commercianti che hanno mostrato dei dubbi. Ma quella è una decisione presa insieme, dopo diversi incontri. Avevamo scelto, per favorirli, di eliminare i salotti, ora non si può pensare di abolire anche l’isola pedonale».
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Corriere Adriatico