PORTO RECANATI - Bolletta della luce scaduta: Hotel House di nuovo in difficoltà per il pagamento dell’utenza. Mercoledì scorso il termine ultimo per saldare...
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Blitz agli ultimi piani dell'Hotel House tra abusivi e degrado
A questo si aggiunge il problema del dopo Franchi. L’Hotel House non ha ancora trovato una figura interna o esterna che sia in grado di sostituire l’amministratore scomparso improvvisamente poco più di un mese fa.
Durante questo periodo, per superare le difficoltà ordinarie, si è impegnato un gruppo di condomini. A rotazione, con grande dedizione, si sono resi disponibili per la consegna delle chiavi dei contatori elettrici, per la distribuzione dei sacchetti della raccolta differenziata e per provare a raccogliere il denaro necessario per il pagamento delle bollette. Ora però serve necessariamente una figura competente e con tanta voglia di cambiamento, quel cambiamento che Enzo Franchi aveva definito il 6 aprile scorso (giorno della sua elezione) «una svolta epocale» per il condominio multietnico. All’Hotel House adesso la situazione non è delle migliori. Grazie ai continui blitz e ai controlli ordinari di carabinieri, polizia, Finanza e vigili urbani, il mondo dello spaccio e del mercato della contraffazione è in netto calo. Ma di stranieri pendolari che vanno e vengono a tutte le ore e che occupano abusivamente gli appartamenti abbandonati ce ne sono ancora tanti. La loro presenza è evidente proprio dall’aumento del consumo di energia elettrica condominiale. Rispetto al mese di maggio il consumo è aumentato di circa 700 euro. E ogni anno, durante il periodo estivo (in cui si registra sempre un netto incremento delle presenze), la situazione è simile. «La corrente elettrica da giugno a settembre ha sempre dei picchi - confida un residente -. Del resto queste persone arrivano di notte e accendono le luci per arrivare ai piani alti. Molti di loro, con la complicità di chi già vive qui, collegano i fili degli appartamenti occupati con i contatori condominiali. Loro usano e noi dobbiamo pagare. È una situazione insostenibile ma sembra che non ci siano soluzioni. Come facciano ad aprire i box dei contatori non lo so».
Tra i condomini è partita la corsa contro il tempo. Bisogna entro pochi giorni trovare il denaro necessario per pagare la bolletta. Non solo, i condomini devono concordare una figura che sia in grado di prendere in mano le redini della struttura. Ci sono decreti ingiuntivi per il recupero delle somme condominiali da notificare e lavori urgenti di manutenzione da svolgere. Franchi aveva iniziato a lavorare a tamburo battente riuscendo in pochi giorni a portare a casa la riparazione del cancello principale e la riparazione delle vetrate a piano terra. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico