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Tra i temi che i residenti del condominio multietnico hanno voluto portare all’attenzione dell’amministrazione portorecanatese la questione del caporalato - ultimamente al centro del dibattito per i fondi che spetterebbero al Comune per contrastare il fenomeno - ma anche la manutenzione delle fogne e i tempi per la richiesta di residenza e ricongiungimento familiare.
«Noi lavoriamo, non caporaliamo» la scritta su uno striscione.
L'assemblea
Poi hanno spiegato che «sulla spinta dei condomini è stata convocata una assemblea dall’amministratore ormai scaduto con una convocazione appesa all’atrio, senza raccomandata. Nonostante questo, si sono presentati 400 millesimi di proprietà. All’unanimità l’assemblea ha chiesto la nomina come amministratore di Luca Davide, ma essendo necessari per la nomina 500 millesimi più uno, le comunità dell’Hotel House si sono rivolte al Tribunale. Vero è che Luca Davide è esponente locale della Lega, ma altrettanto vero è che se a qualcuno politicamente spaventa l’idea che un leghista possa riuscire a ben amministrare un palazzo multietnico le istituzioni dovrebbero agire senza considerare tali pressioni». Poche ore prima, il primo cittadino insieme alla Protezione civile era intervenuto proprio all’Hotel House per l’ennesima emergenza che ha riguardato le fogne del condominio.
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