Pretende da bere durante il coprifuoco, il barista si oppone e lui si serve da solo: scatta la bagarre

Poto Recanati, pretende da bere durante il coprifuoco, il barista si oppone e lui si serve da solo: scatta la bagarre
PORTO RECANATI - Una consumazione vietata. È ciò che, nella tarda serata di domenica, ha fatto scattare un’aggressione in piazza Brancondi. Era circa...

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PORTO RECANATI - Una consumazione vietata. È ciò che, nella tarda serata di domenica, ha fatto scattare un’aggressione in piazza Brancondi. Era circa mezzanotte e mezza quando un giovane, insieme ai suoi amici, ha chiesto al proprietario di un locale una bevanda ma, vista l’ora, gli è stata negata. Pare però che il cliente non abbia accettato il diniego, pensando bene di servirsi da solo. Sarebbe, quindi, entrato nel locale e avrebbe preso la bottiglia in autonomia. A quel punto il commerciante si è avvicinato per riprenderla e, prima sarebbe volata qualche parola di troppo, poi un pugno

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Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ma l’allarme era già rientrato. I militari si stanno comunque occupando del caso per capire cosa sia effettivamente accaduto e definire meglio i contorni della vicenda. Per la ricostruzione dei fatti è stata necessaria anche l’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, utili a ricostruire l’aggressione e ad identificare il gruppo di giovani. Un momento di tensione durato pochi minuti quindi, che però, proprio sulla scia delle risse avvenute negli ultimi due fine settimana di maggio, è servito ad aumentare il malumore in città. Nonostante alcuni commercianti ci tengano a smorzare i toni e a ribadire che ingrandire i fatti serve solo a dipingere negativamente la città, dall’altra parte la politica insiste sulla necessità di intervenire al più presto. Il coordinamento di Fratelli d’Italia di Porto Recanati, in una nota scrive: 
«Quello della movida violenta con risse e aggressioni fra bande di giovani spesso alterati dal consumo di alcol e sostanze stupefacenti - spiega FdI - è un fenomeno che desta forte preoccupazione fra i cittadini e crea particolari difficoltà anche a quei gestori di locali che vorrebbero offrire un divertimento sano. Fratelli d’Italia plaude agli interventi fatti nelle scorse settimane che hanno visto una presenza importante di tutte le forze dell’ordine impegnate a garantire la sicurezza ed evitare il ripetersi di episodi violenti e auspica possano diventare una presenza costante nel Paese. Vanno tutelati residenti e turisti che scelgono Porto Recanati per le vacanze perché la sicurezza è un bene di tutti. Questi episodi riaprono anche il dibattito sul tema degli investimenti sulla sicurezza e sugli organici delle forze dell’ordine, per cui FdI da anni si batte in Parlamento». 

L’accusa

Anche Alessandro Rovazzani di Pac attacca: «Vengono lesi la nostra libertà e i nostri diritti di cittadini. Si emettono inutili ordinanze finalizzate ad “evitare assembramenti”, continuando ad asserire che tutto va bene, mentre la nostra città e stata trasformata in teatro di risse e guerriglia tra bande rivali. Sarebbe stato molto più utile non aver nascosto la testa sotto la sabbia anziché svegliarsi ora, quando ormai è tardi e si è solo obbligati a reprimere piuttosto che prevenire».

 

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Corriere Adriatico