Compra due case con i soldi dello spaccio: sette anni al pusher di cocaina marocchino

Porto Recanati, compra due case con i soldi dello spaccio: sette anni al pusher di cocaina marocchino
PORTO RECANATI - Aveva due appartamenti arredati con finiture e arredi di pregio, un posto auto, tre conti correnti e una società con cui gestiva un bar con la moglie. Ieri...

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PORTO RECANATI - Aveva due appartamenti arredati con finiture e arredi di pregio, un posto auto, tre conti correnti e una società con cui gestiva un bar con la moglie. Ieri il pusher marocchino, Abdel Monumain Safhi, è stato condannato a sette anni di reclusione per plurime cessioni di cocaina. A lui la Squadra Mobile, guidata dal dirigente Maria Raffaella Abbate, era arrivata mentre indagava sulla morte per overdose di una 28enne maceratese, Tamara Giorgetti


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Era l’1 luglio del 2018 quando i poliziotti avviarono un’intensa attività investigativa per risalire all’identità dello spacciatore che gli aveva ceduto la dose mortale. Mentre gli agenti cercavano di ricostruire il giro di persone frequentato da Giorgetti (sentirono anche un’amica di Tamara, anche lei tossicodipendente che come l’amica morì a settembre per overdose), appurarono che in diverse occasioni il marocchino aveva ceduto stupefacente anche alla giovane maceratese.  Mentre proseguivano le verifiche sull’overdose, parallelamente fu aperto un altro filone investigativo incentrato proprio sulla figura di Safhi, un 48enne proveniente dal Marocco che senza studi particolari alle spalle, senza specializzazioni, a Porto Recanati nel giro di pochi anni era riuscito a mettere su un bel po’ di denaro che aveva utilizzato per investimenti immobiliari e non solo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico