È morto Pino Calendi, insegnante e sportivo: «Un punto di riferimento per i giovani»

Il portorecanatese Pino Calendi aveva 77 anni
PORTO RECANATI - Ha cresciuto ed educato generazioni di studenti allo sport ed alla partecipazione sociale. È grande il vuoto che Pino Calendi ha lasciato a Porto Recanati....

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PORTO RECANATI - Ha cresciuto ed educato generazioni di studenti allo sport ed alla partecipazione sociale. È grande il vuoto che Pino Calendi ha lasciato a Porto Recanati. Ieri i funerali dell’insegnante di educazione fisica in pensione scomparso a 77 anni all’hospice di Loreto, dove era ricoverato a causa di un male che non gli ha lasciato scampo. 

 


Non appena si è diffusa la notizia nella città rivierasca sono stati tanti i messaggi di cordoglio e la vicinanza dimostrata alla famiglia. Calendi lascia la moglie Teresa, i figli Mauro, Mirco e Marco, la sorella Cristina con le nuore ed i nipoti. «Pino è stata una figura di riferimento per migliaia di giovani - le parole del sindaco Andrea Michelini - . Un educatore allo sport e alla vita. Un uomo affabile, aperto, sensibile. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, di essere un suo allievo, o molto semplicemente di frequentarlo nelle molteplici attività a scopo sportivo e sociale che lo hanno visto protagonista, non ha potuto fare a meno di apprezzare la sua umanità, la sua simpatia, la sua affabilità. Il suo ruolo di educatore ha interessato generazioni di padri e figli. I suoi sorrisi e i suoi saluti nel tempo, hanno caratterizzato lo spessore umano di cui era dotato».

A ricordarlo anche l’ente Palio storico San Giovanni. «Giudice competente e presente - ha scritto il gruppo di organizzatori in un post -, con la sua presenza umile e silenziosa è sempre stato un punto di riferimento per chi si è messo le coffe in spalla». È stato impegnato anche nelle commedie dialettali rappresentate in città, ma lo sport è stata sempre la sua grande passione. Non solo in molti lo ricordano come centrocampista della Maceratese, squadra con cui ha esordito, ma anche come giocatore in altre squadre della provincia. Poi si è dedicato a crescere piccoli calciatori all’interno del vivaio della sua città. 


La consigliera del Centrodestra unito, Rosalba Ubaldi, lo ricorda come «un uomo che ha sempre tenuto molto alla sua famiglia ed ai giovani, che ha cresciuto per intere generazioni. È stato una delle prime persone che ho conosciuto quando sono arrivata a Porto Recanati. Calendi era una persona stimata da tutti e molto benvoluta». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico