Burchio, pure i privati ricorrono contro il no al maxi-progetto

Burchio, pure i privati ricorrono contro il no al maxi-progetto
PORTO RECANATI - Anche i privati proprietari dei terreni ceduti alla società Coneroblu per il progetto del Burchio si muoveranno per vie legali contro il Comune che ha annunciato...

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PORTO RECANATI - Anche i privati proprietari dei terreni ceduti alla società Coneroblu per il progetto del Burchio si muoveranno per vie legali contro il Comune che ha annunciato l'annullamento della pratica.




La decisione è stata presa in modo corale, tanto che già sono stati contattati gli avvocati Ortenzi di Grottammare e Ranieri Felici di Cingoli affinché difendano le loro ragioni davanti al Tar. Il contenzioso è virtualmente aperto e si allarga in modo importante, dopo che il Comune ha comunicato alla Coneroblu l'intenzione di dichiarare non valida per un vizio di forma la procedura sul progetto e di annullare gli atti. Il passo dei privati lascia quindi intravedere una battaglia legale che potrebbe avere pesantissime ripercussioni per l'amministrazione comunale.



Con l'azzeramento della pratica i proprietari dei terreni lamentano un notevole danno economico: all'epoca, infatti costoro cedettero alla Coneroblu i loro terreni edificabili in cambio di appezzamenti agricoli e adeguati conguagli. Oggi, con la marcia indietro del Comune i privati si ritroverebbero in mano terreni di valore nettamente inferiore ai precedenti e costretti a restituire alla Coneroblu i soldi a conguaglio.



Ma non basta, il dietro front ha anche impedito loro guadagni importanti con i terreni edificabili che all'epoca avrebbero potuto vendere. E anche di ciò hanno annunciato di chiedere conto. Insomma, la sensazione è che, senza una robustissima motivazione per fare marcia indietro che lo ponga al riparo da sorprese, il Comune (ergo i cittadini) rischia di pagare pesantissimo il ripensamento.



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