PORTO RECANATI - Due pakistani arrestati dai carabinieri nelle vicinanze dell’Hotel House, trovati in possesso di mezzo chilo di eroina e soldi: è il bilancio...
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Attualmente, riferisce una nota del Viminale, nella struttura si segnalano 1.711 residenti, di cui solo 421 con la cittadinanza italiana; 21 le nazionalità presenti: la pakistana è quella più diffusa (395 persone), seguono quella senegalese (303) e quella bengalese (235). Negli ultimi mesi: più di 500 le persone identificate, tra cui un clandestino già espulso, uno spacciatore extracomunitario portato in carcere, cinque pakistani pusher per cui è scattato il divieto di dimora, una donna italiana tossicodipendente denunciata perché già destinataria di foglio di via dal Comune. In vista dell’estate, riprenderà l’iniziativa “Spiagge Sicure”, «fortemente voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini - si legge ancora nella nota - che già l’anno scorso aveva scoraggiato l’arrivo nell’ Hotel House di circa 500 abusivi». Intanto proseguono le perquisizioni negli appartamenti e il lavoro della prefettura, coordinata con forze dell’ordine e amministratori locali.
I due pakistani arrestati dai carabinieri nella notte tra sabato e domenica dovranno comparire davanti al gip per l’udienza di convalida. La coppia aveva più di mezzo chilo di eroina in un borsello. Entrambi gli stranieri risiedono all’Hotel House, uno ha 20 anni, l’altro 53. Era l’una dell’altra notte quando i militari dell’Arma della stazione cittadina hanno imposto l’alt e fermato una macchina in via Salvo D’Acquisto, lungo il vialone che conduce all’Hotel House. La droga, come detto, era in un borsello. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico