POLLENZA - Aveva presentato al nuovo compagno i suoi quattro figli avuti da un precedente matrimonio spacciandoli per nipoti. Quando l’uomo (da cui nel frattempo aveva avuto...
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Il contenuto
Nei messaggi la donna avrebbe fatto riferimento alla loro relazione passata, ai rapporti sessuali avuti e ai rapporti che l’uomo avrebbe avuto con altre donne una volta chiusa la loro relazione. Non solo. Avrebbe anche mandato foto del loro figlio facendo riferimento alle sue necessità economiche. Infine l’imputata, sempre stando alla ricostruzione della Procura (i fatti risalgono al periodo compreso tra luglio e agosto del 2012) avrebbe affermato di volersi uccidere, causando così alla parte offesa un grave stato di ansia e paura. Un vero e proprio incubo per l’uomo di Pollenza, costretto a cambiare le proprie abitudini di vita e presentare continue denunce all’autorità giudiziaria per essere tutelato. Ieri la donna, difesa dall’avvocato Giovanni Minestroni, è stata condannata dal giudice Daniela Bellesi a un anno di reclusione per stalking. L’uomo invece era parte civile con l’avvocato Roberta Ippoliti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico