Pollenza, spaccia i suoi quattro figli
per nipoti e poi dà inizio allo stalking

La stalking
La stalking
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Giovedì 16 Marzo 2017, 11:39
POLLENZA - Aveva presentato al nuovo compagno i suoi quattro figli avuti da un precedente matrimonio spacciandoli per nipoti. Quando l’uomo (da cui nel frattempo aveva avuto un figlio) ha scoperto il fatto, l’aveva lasciata. A quel punto la donna, una giovane sudamericana, non accettando la fine della convivenza avrebbe iniziato a perseguitarlo inviandogli 46 messaggi dal contenuto offensivo e minaccioso.
Il contenuto
Nei messaggi la donna avrebbe fatto riferimento alla loro relazione passata, ai rapporti sessuali avuti e ai rapporti che l’uomo avrebbe avuto con altre donne una volta chiusa la loro relazione. Non solo. Avrebbe anche mandato foto del loro figlio facendo riferimento alle sue necessità economiche. Infine l’imputata, sempre stando alla ricostruzione della Procura (i fatti risalgono al periodo compreso tra luglio e agosto del 2012) avrebbe affermato di volersi uccidere, causando così alla parte offesa un grave stato di ansia e paura. Un vero e proprio incubo per l’uomo di Pollenza, costretto a cambiare le proprie abitudini di vita e presentare continue denunce all’autorità giudiziaria per essere tutelato. Ieri la donna, difesa dall’avvocato Giovanni Minestroni, è stata condannata dal giudice Daniela Bellesi a un anno di reclusione per stalking. L’uomo invece era parte civile con l’avvocato Roberta Ippoliti.
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