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L’articolata indagine del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata guidato dal maresciallo capo Martino Danilo Di Biase risale a maggio scorso quando i militari hanno monitorato un’azienda di Morrovalle che opera nel settore del manifatturiero e che, nello specifico, si occupa di verniciatura e spazzolatura di componenti di calzature.
Quando i carabinieri hanno effettuato il primo sopralluogo hanno trovato criticità relative alle gravi condizioni di salute e sicurezza a cui erano esposti i dipendenti.
Ulteriore controllo
Così quando dopo circa una settimana i carabinieri del Nil sono tornati per effettuare un ulteriore controllo hanno accertato che l’attività lavorativa stava proseguendo nelle stesse condizioni del primo accesso. A quel punto, considerato il permanere delle violazioni già contestate e delle ulteriori emerse, in accordo con la Procura di Macerata che concordava con le risultanze investigative, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo dell’azienda del valore di circa 300.000 euro. I due titolari, invece, sono stati deferiti in stato di libertà per le gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro dal momento che non era stato rispettato il provvedimento di sospensione. Pertanto i datori di lavoro avevano continuato a far lavorare i propri dipendenti nonostante non fosse stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, non fosse stato nominato il medico competente, non fossero stati consegnati ai lavoratori i previsti dispositivi di protezione individuale, non fossero stati sottoposti a sorveglianza sanitaria e risultassero privi di formazione e informazione. L’aspetto gravissimo rilevato dai militari è che i lavoratori operavano senza impianto di aerazione nonostante risultasse la costante esposizione a prodotti chimici. Il Comando carabinieri per la tutela del lavoro e il Comando provinciale di Macerata in sinergia con l’Ispettorato territoriale del lavoro di Macerata, continueranno ad effettuare controlli per tutelare i lavoratori.
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