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MONTECASSIANO Con la truffa del finto incidente stradale erano riusciti a portare via circa 20mila euro tra gioielli e denaro a un’anziana. Ora i carabinieri hanno denunciato i due presunti responsabili, padre e figlio di origini campane di 49 e 25 anni. Entrambi sarebbero risultati già noti alle forze dell’ordine e con precedenti penali specifici.
La ricostruzione
I fatti risalgono allo scorso anno quando un’anziana che vive a Montecassiano era rimasta vittima della truffa del finto avvocato che chiama paventando un incidente avvenuto a un familiare, un espediente di cui spesso si servono i truffatori per ingannare le persone socialmente più fragili.
La donna solo nel pomeriggio, al rientro a casa del figlio dopo il lavoro, aveva realizzato di essere stata raggirata. Aveva quindi denunciato l’accaduto ai carabinieri di Montecassiano che si erano subito attivati effettuando tutti gli accertamenti necessari per individuare gli autori della truffa. I militari hanno raccolto la descrizione che l’anziana aveva fatto dell’uomo che si era presentato nella sua abitazione spacciandosi per avvocato e hanno proceduto all’acquisizione delle riprese video memorizzate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Inizialmente, la ricerca del veicolo utilizzato dai truffatori tra le migliaia di auto transitate quel giorno, non aveva portato ad alcun risultato ma il continuo scambio di informazioni con i colleghi di altri comandi che, nel corso del tempo, si erano trovati ad indagare per fatti analoghi commessi con lo stesso modus operandi, hanno consentito ai militari di stringere il cerchio su due persone in particolare.
L’esito
E così, a distanza di un anno, i carabinieri di Montecassiano sono risaliti all’identità dei presunti autori della truffa. Si tratta di due uomini, padre e figlio, di 49 anni e 25 anni, di origini campane, entrambi con precedenti specifici. Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata e dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di truffa in concorso tra loro. I carabinieri raccomandano agli anziani di diffidare dagli estranei e ai familiari degli anziani a ricordare ai loro cari di non aprire agli sconosciuti.
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Corriere Adriatico