​Rischia di morire nella savana durante il viaggio di nozze, chiesto un maxi risarcimento

Il tribunale di Macerata
MONTE SAN GIUSTO - Il viaggio di nozze che si trasforma in un incubo a causa di un incidente stradale, il calvario sotto i ferri, l’invalidità al 58%: per quello che...

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MONTE SAN GIUSTO - Il viaggio di nozze che si trasforma in un incubo a causa di un incidente stradale, il calvario sotto i ferri, l’invalidità al 58%: per quello che ha dovuto subire e per le conseguenze permanenti una 38enne di Monte San Giusto ha chiesto un risarcimento di un milione e mezzo. Il prossimo 13 gennaio al Tribunale di Macerata si aprirà il processo civile. Chiamato in causa il tour operator che ha organizzato la vacanza.

 

 

I fatti risalgono a 4 anni fa. Era il 26 gennaio 2017, la coppia stava trascorrendo la luna di miele dei loro sogni in Kenia, due settimane tra safari, mare e alberghi extralusso. Quel giorno era in programma il trasferimento dalla sede dei primi giorni, Narok, fino alla capitale Nairobi dove i due novelli sposi dovevano prendere un aereo per Malindi. Il loro autista (il pacchetto, molto costoso, ne prevedeva uno personale), per qualche motivo ha fatto ritardo, così per recuperare ha iniziato una folle corsa (secondo quanto riferisce la coppia) nella savana. Inutili le proteste dei due che chiedevano di rallentare, così si legge nella memoria presentata al giudice Silvia Mosconi. Dopo aver sorpassato un altro mezzo turistico, il loro minivan ha iniziato a sbandare e poi si è ribaltato più volte. Subito sbalzati fuori l’autista e il marito, mentre la sangiustese è rimasta all’interno dell’abitacolo finendo poi schiacciata dallo stesso. Disperati i due uomini hanno spostato il veicolo e chiamato i soccorsi, arrivati dopo due ore. La 38enne è stata salvata da un medico che le ha praticato una tracheotomia sul posto, senza anestesia. Quindi il trasporto all’ospedale di Nairobi, l’intervento dell’ambasciata italiana, altri interventi. Ora la richiesta di 1,5 milioni al tour operator, che rigetta ogni responsabilità addebitandole all’autista. Causa promossa dall’avvocato Francesca Ippoliti.

 

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Corriere Adriatico