Pedemontana, raggiunto l'accordo tra i lavoratori e l’azienda Astaldi: aumenta la retribuzione

Pedemontana, raggiunto l'accordo tra i lavoratori e l’azienda Astaldi: aumenta la retribuzione
MATELICA  - Al via il badge di cantiere ed una maggiorazione nella retribuzione per i lavoratori edili impegnati con Astaldi Spa nella realizzazione della Pedemontana che...

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MATELICA  - Al via il badge di cantiere ed una maggiorazione nella retribuzione per i lavoratori edili impegnati con Astaldi Spa nella realizzazione della Pedemontana che collegherà Fabriano a Muccia. Feneal Uil, Fillea Cigl e Filca Cisl tracciano un bilancio positivo dell’accordo sottoscritto con l’azienda, dopo lo sciopero dello scorso febbraio, per coloro che lavorano nei lotti maceratesi dell’asse viario.

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Spiegano i sindacalisti Andrea Casini della Feneal Uil, Giuseppe Quinizi della Filca Cisl e Matteo Ferretti della Fillea: «Oltre al giusto riconoscimento economico, come federazione di categoria, crediamo rilevanti i passaggi relativi alla partecipazione. L’accordo prevede che qualora l’azienda dovesse interrompere per qualsiasi motivo lo scavo delle gallerie previste nel Lotto 2 e Lotto 3, prima di sospendere il riconoscimento dell’indennità dovrà confrontarsi con le Rsu e le organizzazioni sindacali. Un passaggio qualificante che migliora quanto previsto dalla contrattazione nazionale e ribadisce l’importanza della partecipazione diretta dei lavoratori nelle relazioni industriali». 


I sindacalisti annunciano l’introduzione del badge di cantiere: «Infine da sottolineare l’introduzione del badge di cantiere che sarà utilizzato in una prima fase di sperimentazione solo dai dipendenti Astaldi Spa per poi essere esteso anche ai dipendenti delle aziende sub affidatarie. Un importante strumento per la verifica delle attività di cantiere, dell’organizzazione del lavoro ed il rispetto del contratto nazionale di categoria». Dopo il blocco dei turni e l’alta adesione allo sciopero delle 19 febbraio scorso, la riapertura delle trattative ha permesso di raggiungere un importante accordo votato in maniera unanime dai lavoratori durante le assemblee del 16 marzo.

Nel dettaglio l’accordo prevede maggiorazioni relative alle indennità di scavo, l’elemento variabile della retribuzione (elemento di ridistribuzione della produttività generata nel settore) e la maggiore indennità di turno locale rispetto a quanto previsto a livello di contrattazione nazionale. Riconoscimento retroattivo con la corresponsione degli arretrati maturati da giugno 2020. La trattativa ha anche portato all’aumento dell’indennità di trasporto e di viaggio, il tutto inserito in un più ampio accordo sia per le lavorazioni nel lato maceratese che in quello anconetano.

 

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Corriere Adriatico