OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La vicenda era accaduta a giugno del 2022.
Portata a Torrette con fratture e trauma cranico
Durante il tentativo di fuga, però, la moglie era precipitata facendo un volo di diversi metri. Furono dei passanti ad allertare il 118, la donna fu trasportata all’ospedale di Torrette ad Ancona (aveva riportato la frattura della tibia e un trauma cranico ma non era in pericolo di vita). I carabinieri intanto avevano cercato di entrare nell’appartamento ma senza riuscirci, per aprire la porta rimasta bloccata dall’interno con la metà della chiave incastrata dentro, era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. All’epoca il marito, coetaneo, era stato arrestato per sequestro di persona. Il giorno della convalida l’uomo diede la sua versione dei fatti negando il sequestro e dicendo che dopo la discussione lui aveva chiuso la porta sbattendola. Il colpo aveva rotto la serratura, «quando ho provato a riaprire si è spezzata la chiave», si era giustificato (dopo la convalida l’uomo era tornato in libertà, ndr). Ieri, tramite l’avvocato Fabio Barboni, ha patteggiato con il pubblico ministero Claudio Rastrelli la pena di otto mesi con la sospensione condizionale.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico