Maltrattamenti a moglie e figli, condannato a due anni, prescritto il reato di lesioni

Maltrattamenti a moglie e figli, condannato a due anni, prescritto il reato di lesioni
CASTELRAIMONDO Maltrattamenti nei confronti di moglie e figli, condannato un 55enne. Prescritto il reato di lesioni. La difesa: «Nessun maltrattamento, gli episodi non erano...

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CASTELRAIMONDO Maltrattamenti nei confronti di moglie e figli, condannato un 55enne. Prescritto il reato di lesioni. La difesa: «Nessun maltrattamento, gli episodi non erano collegati, faremo appello». La sentenza è stata emessa dal giudice Andrea Belli, il pm Raffaela Zuccarini aveva chiesto due anni e mezzo di reclusione per i maltrattamenti. I fatti contestati sarebbero avvenuti fino al 2015.

 

 

Secondo la Procura l’uomo, uno straniero di 55 anni, avrebbe esercitato per lungo tempo nei confronti dei propri familiari ogni sorta di violenza fisica e psicologica tanto da spingere la moglie e uno dei figli a lasciare casa e rifugiarsi a casa dei nonni paterni. Per l’accusa l’uomo avrebbe maltrattato i figli sin da quando erano piccoli, colpendo uno di loro con schiaffi e strattoni talmente forti da strappargli i vestiti quando non obbediva. Ma il padre se la sarebbe presa anche con l’altro figlio, picchiandolo quando si distraeva o perdeva la concentrazione.

Il 55enne non sarebbe stato più tenero con la coniuge tanto che un giorno, proprio nel 2015, picchiò sia la moglie sia uno dei figli così forte che entrambi finirono al pronto soccorso con contusioni al viso e a una coscia riportando entrambi una prognosi di 10 giorni. A quel punto però la moglie e uno dei figli scapparono e trovarono riparo nella casa dei nonni paterni. Ieri dunque la sentenza: due anni per maltrattamenti, prescritto il reato di lesioni, il risarcimento dovrà essere quantificato dal giudice in sede civile.

La moglie era parte civile con l’avvocato Alberto Piloni. La difesa, sostenuta dall’avvocato Luca Pascucci, ha annunciato appello: «Gli episodi erano slegati nel tempo, la persona offesa in denuncia aveva parlato di un paio di episodi, poi quando fu sentita in aula ne aggiunse altri avvenuti a suo dire in anni precedenti rispetto a quelli oggetto del processo. Faremo appello. I figli hanno scritto una lettera al giudice dicendo che era un buon padre, anche se severo».

 

 

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Corriere Adriatico