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MACERATA - «La sanità marchigiana va benissimo! Si fa per dire…». Ad accendere i riflettori sul problema dei problemi che da sempre affligge la sanità pubblica, nelle Marche come altrove, ovvero quello delle liste d’attesa, è il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, esponente del Partito democratico.
«Una denuncia la mia - precisa - che va al di là del mio ruolo di sindaco o si esponente politico ma che mira solo a mettere in evidenza un problema che c’era in passato ma che permane tutt’ora, nonostante il cambio di governo in Regione».
Per la terza, quella meno urgente, afferma Catena, «mi è andata meglio: a Camerino la prossima settimana. Mi chiedo come sia stato possibile far naufragare così la sanità pubblica marchigiana, nonostante tanti straordinari professionisti che ci lavorano con dedizione e passione. Mancanza di programmazione, di investimenti, di adeguamento dei servizi ad una società che cambia e sta invecchiando. I problemi vengono da lontano e ora anziché porvi rimedio sembra che la situazione stia peggiorando - sottolinea Catena -. Visto che siamo in giorni di protesta, mi piacerebbe vedere per strada persone che protestano per i gravi disservizi di cui soffre il nostro sistema sanitario. Mi metto nei panni di chi ha problemi di salute magari più seri dei miei. Non va affatto bene. L’alternativa è rivolgersi alla sanità privata che appunto non è pubblica». Non che «il privato sia il demonio, non lo penso e anzi la rispetto - conclude Catena - ma è un fatto che nel pubblico bisogna intervenire per invertire la rotta». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico