MACERATA - Secondo l’accusa approfittò dei problemi di una paziente ricoverata nel reparto di psichiatria, ex infermiere dal gup. Ieri mattina è finito...
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Ieri il legale della vittima, l’avvocato Francesco Copponi, ha chiesto la chiamata in causa dell’Asur come responsabile civile (per il risarcimento dei danni collegabili ai reati contestati all’imputato, ndr) e l’udienza è stata rinviata al prossimo 8 aprile. I fatti, dunque, risalgono a luglio del 2018 quando l'infermiere– difeso dall’avvocato Tiziano Luzi – avrebbe approfittato dello stato di prostrazione mentale di una giovane paziente, ricoverata per una psicosi cronica a compiere e subire atti sessuali e a subire rapporti sessuali completi.
L’ex infermiere deve rispondere anche di peculato, nei suoi due armadietti che aveva nello spogliatoio, sono stati trovati farmaci dell’ospedale di cui, per l’accusa, si sarebbe appropriato per uso personale. L’udienza, dunque, è stata rinviata ad aprile, in quell’occasione l’ex infermiere, con il supporto del proprio legale, potrà decidere se affrontare il processo ordinario oppure richiedere un rito alternativo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico