Il vescovo Marconi invita alla prudenza sul post Covid: «Saranno mesi impegnativi, il segreto è lavorare sodo»

Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi
MACERATA - Omelia per la festa della Mater Misericordia del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi all’insegna della speranza. Parlando della situazione...

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MACERATA - Omelia per la festa della Mater Misericordia del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi all’insegna della speranza. Parlando della situazione del’emergenza sanitaria vissuta il prelato maceratese ha detto: «Non ne siamo fuori, sia ben chiaro a tutti, ma oggi guardiamo al futuro con prudenza e speranza. Siamo tornati a lavorare, a celebrare, anche a vivere momenti di serenità e di festa, sempre con responsabilità e prudenza. Camminiamo verso la riapertura delle scuole e la possibilità di una cura e di un vaccino non è più una lontanissima speranza».

Monsignor Marconi ha aggiunto: «La nostra preghiera di oggi è perciò un ringraziamento a Dio. È anche un ringraziamento sincero a tutti gli uomini di buona volontà. Tutti li ringraziamo, ed esorterei tanti a non giudicare oggi “con il senno di poi” se qualcuno in buona fede non ha fatto tutto in modo perfetto. Io ringrazio di cuore quanti ci hanno provato, e ringrazio ancora di più chi lo ha fatto con umiltà, senza guadagnarci neppure un applauso, solo perché era il suo dovere. Ora ci attendono un autunno e un inverno impegnativi. Il segreto sarà lavorare sodo, trovare la via, dopo le divisioni e gli scontri che fanno parte del normale cammino della democrazia, di svolgere il compito che ciascuno avrà con onestà, impegno, gratitudine al Signore». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico