MACERATA - Omelia per la festa della Mater Misericordia del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi all’insegna della speranza. Parlando della situazione del’emergenza sanitaria vissuta il prelato maceratese ha detto: «Non ne siamo fuori, sia ben chiaro a tutti, ma oggi guardiamo al futuro con prudenza e speranza. Siamo tornati a lavorare, a celebrare, anche a vivere momenti di serenità e di festa, sempre con responsabilità e prudenza. Camminiamo verso la riapertura delle scuole e la possibilità di una cura e di un vaccino non è più una lontanissima speranza».
Monsignor Marconi ha aggiunto: «La nostra preghiera di oggi è perciò un ringraziamento a Dio. È anche un ringraziamento sincero a tutti gli uomini di buona volontà. Tutti li ringraziamo, ed esorterei tanti a non giudicare oggi “con il senno di poi” se qualcuno in buona fede non ha fatto tutto in modo perfetto. Io ringrazio di cuore quanti ci hanno provato, e ringrazio ancora di più chi lo ha fatto con umiltà, senza guadagnarci neppure un applauso, solo perché era il suo dovere. Ora ci attendono un autunno e un inverno impegnativi. Il segreto sarà lavorare sodo, trovare la via, dopo le divisioni e gli scontri che fanno parte del normale cammino della democrazia, di svolgere il compito che ciascuno avrà con onestà, impegno, gratitudine al Signore».
Il vescovo Marconi invita alla prudenza sul post Covid: «Saranno mesi impegnativi, il segreto è lavorare sodo»
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Lunedì 7 Settembre 2020, 07:15
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