Edifici sicuri e green a Unimc, nel 2024 lavori per 25 milioni

Edifici sicuri e green a Unimc, nel 2024 lavori per 25 milioni
MACERATA  - Avanza il piano di restyling del patrimonio edilizio dell’Università di Macerata. È in programma per il prossimo 6 novembre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA  - Avanza il piano di restyling del patrimonio edilizio dell’Università di Macerata. È in programma per il prossimo 6 novembre l’inaugurazione ufficiale della sede del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali all’ex Loggia del grano. Come la struttura di Economia - nonostante siano già fruibili per le attività universitarie - attendeva solo il taglio del nastro per sancire la conclusione dei lavori di riqualificazione. Lavori nel segno sì della sicurezza strutturale, ma anche della sostenibilità. 

 

Tema cardine delle strategie di Unimc per lo sviluppo del proprio sistema infrastrutturale, tutte orientate sia al recupero di aree abbandonate già inserite nel tessuto urbano della città, sia alla riqualificazione e valorizzazione di edifici esistenti. Dopo aver riconsegnato una parte dell’area ex Cras, il cortile dell’ex carcere e due padiglioni di Villa Lauri per la realizzazione rispettivamente del Collegio Padre Matteo Ricci, dell’Orto dei pensatori e della sede dell’Istituito Confucio, l’ateneo ha appunto eseguito interventi di ristrutturazione degli storici edifici di Loggia del grano, ex Seminario e Palazzina Tucci. 

Mediante l’utilizzo di fondi propri e di finanziamenti erogati, sia dalla Regione Marche che dal Ministero dell’Università e delle Ricerca, nelle tre strutture sono state portate a compimento opere di miglioramento sismico, efficientamento energetico, adeguamento normativo, riqualificazione architettonica e funzionale, con un investimento complessivo di più di 12 milioni di euro. La conclusione di questi interventi ha consentito all’ateneo di restituire alla fruizione pubblica edifici più sicuri e sostenibili, pienamente accessibili, oltreché dotati di tutti le tecnologie necessarie per una moderna ed efficace erogazione di servizi universitari. Anche agli interventi in corso si contraddistinguono secondo principi di sostenibilità. Al Polo Bertelli, ad esempio, è in fase avanzata l’attuazione di un intervento di efficientamento energetico e di riqualificazione architettonica (investimento complessivo di circa tre milioni) nell’ambito del quale è già stato installato un campo solare fotovoltaico di circa 200 Kw. Ma l’ateneo guarda al futuro per vocazione. E nei primi mesi del 2024 prenderanno avvio i lavori di costruzione dell’ampliamento, che prevedono l’incremento di spazi didattici e di servizio a favore degli studenti.

Recentemente sono stati inoltre avviati i lavori di restauro e recupero dei padiglioni, sino ad oggi inutilizzati, presenti all’interno del parco di Villa Lauri (il tempietto, la lavanderia, la capanna dello zio Tom, la torretta della portineria) e dell’area Cras (Chiarugi), con un investimento complessivo di circa 5 milioni. Sempre a Villa Lauri, prenderanno avvio i lavori di ristrutturazione dell’ala Est, dove sarà realizzato un auditorium con circa 150 posti. Nella zona a Sud della proprietà ex Cras di viale Indipendenza, sono iniziati i lavori di costruzione della nuova sede del Cus, che comprendono la realizzazione di due palestre polivalenti, due campi con copertura pressostatica e altri servizi: l’importo complessivo dell’intervento ammonta a circa 9 milioni. Infine, nel corso del 2024, prenderanno avvio, in momenti differenti, i lavori di riparazione e di miglioramento sismico dei palazzi Ciccolini, via Crescimbeni 20, Ugolini, Giurisprudenza e via Garibaldi 20, immobili risultati parzialmente inagibili a causa del terremoto. Contestualmente saranno eseguiti anche lavori di efficientamento energetico, adeguamento normativo e riqualificazione architettonica e funzionale. L’importo complessivo di questi interventi ammonta a circa 25 milioni di euro.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico