MACERATA - Diverse centinaia di studenti ieri pomeriggio nella biblioteca d’Ateneo Casb per l’inaugurazione della mostra della National Geographic che ha dato il via...
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Ieri la mostra ed oggi un convegno, in collaborazione con Confindustria, che vedrà protagonista – l’appuntamento è per le 9.30 sempre negli spazi del Casb in piazza Oberdan – il custode vicario del sacro convento di Assisi padre Domenico Paoletti promotore di “una ecologia integrale come sintesi vivente fra tutte le sue dimensioni, in linea con l’insegnamento francescano e con la seconda enciclica di Papa Francesco”. Unimc ha anche organizzato un concorso, “L’umanesimo che innova”, per gli studenti delle superiori sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Con video, immagini, disegni, applicazioni, giochi virtuali ed altri strumenti di apprendimento digitali, gli studenti dovranno illustrare possibili azioni di comunicazione e sensibilizzazione per promuovere una corretta cultura ambientale. Il rettore di Unimc Francesco Adornato ribadisce il concetto di umanesimo che innova: « Anche in questo caso attraverso l’Università nasce quel senso di responsabilità che ci fa comprendere che le sorti del pianeta dipendono da noi. Il progetto vuole sottolineare l’uso sostenibile della plastica monouso e dobbiamo proseguire, con il nostro lavoro, su questa scia, nel segno della consapevolezza e della partecipazione. Unimc si dimostra, ancora una volta, amica del pianeta».
«Lo scopo dell’iniziativa – ha rilevato Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini - è quello di far iniziare a cambiare atteggiamento e comportamento ai giovani che andranno a gestire le aziende del domani e il nostro futuro. Eliminando le bottiglie e dando loro delle borracce in acciaio vogliamo garantire un minor utilizzo della plastica usa e getta. Educare quindi verso la sostenibilità: un percorso che non solo l’università ma anche le aziende devono portare avanti. Solo in questo modo possiamo preservare e aiutare il pianeta». Casb gremito come non mai con centinaia di studenti stipati (si direbbe come sardine se non si corresse il rischio di strumentalizzazioni in salsa bolognese) nelle diverse sale: oltre al rettore e all’imprenditore c’erano anche la rappresentante del consiglio degli studenti Giada Dalla Fiora, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi e l’Ad di Frateli Guzzini Sergio Grasso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico