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MACERATA Resta alta la tensione sulla revoca della consigliera della lista civica Parcaroli Sabrina De Padova da presidente del Consiglio delle donne a opera delle forze di maggioranza. A intervenire oggi è la segretaria del circolo cittadino del Partito democratico e consigliera comunale Ninfa Contigiani.
La convocazione
«All'ultima convocazione - scrive l’esponente maceratese dei democrat - si è consumata definitivamente la parabola del conflitto, tutto in seno alla maggioranza, del ruolo apicale del Consiglio delle donne.
C’è un punto che Ninfa Contigiani tiene a puntualizzare: «Quel di più da dire è - tuttavia - il mio profondo dispiacere per il fatto che quella conflittualità, che ha origini e motivi tutti esterni al Consiglio delle donne, si sia infine riversata sull'organismo che invece poteva rimanere il luogo privilegiato di un dialogo plurale e ricco, senza le pressioni dell'amministrazione quotidiana. Invece si è consumata una rottura che lo ha impoverito, a partire dalla modifica del regolamento avvenuta a maggio 2023 e di cui non è mai stata, però, data comunicazione formale alle partecipanti, soprattutto a quelle associazioni che ne hanno visto modificata pesantemente la loro adesione, che da partecipazione attiva alla decisione, con voto, è diventata invece di pura proposta mediata. Una lacuna che l'amministrazione deve colmare, perché è dell'amministrazione l'atto di modifica del Regolamento e dunque suo il compito. Tutto questo non mi impedirà di esserci comunque, per continuare a proporre le esperienze che conosco, la visione e le idee che tante donne sanno esprimere in altre istituzioni e nella società stessa».
Contigiani comunque non molla la presa, resta l’impegno nel Consiglio delle donne: «Esserci è un dovere, senza nessun timore della diversità di vedute né, al bisogno, di una dialettica accesa ed anche aspra se occorra. Come dicevo il mio dispiacere è forte per l'occasione persa, ma umanamente l'augurio alla nuova presidente e alla vicepresidente rimane sempre che l'esperienza nel Consiglio delle donne sia anche per loro arricchente quanto lo è stato per me, nonostante tutto».
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Corriere Adriatico