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MACERATA - Con un mattarello di 90 centimetri in mano urla contro l’ufficiale giudiziario che deve eseguire un pignoramento, poi prende un coltello e grida all’avvocato che è con lui: «Ti ammazzo». Una maceratese 76enne patteggia tre mesi di reclusione, pena sospesa. Era accusata di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia.
La vicenda finita ieri mattina all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Claudio Rastrelli, risale al 16 gennaio dello scorso anno ed è accaduta nel capoluogo.
Per questo il professionista dopo diversi solleciti era passato per la via del pignoramento mobiliare. Il 16 gennaio a casa dell’oramai ex cliente dell’avvocato c’erano entrambi: sia il professionista sia l’ufficiale giudiziario. A casa invece il cliente non c’era, in quel momento era presente solo la mamma 76enne che alla vista dell’ufficiale giudiziario, e scoperto il motivo della visita, aveva reagito brandendo un mattarello lungo 90 centimetri e con l’attrezzo da cucina in mano aveva iniziato a urlare contro l’ufficiale giudiziario (di qui la contestazione del reato di resistenza a pubblico ufficiale). Ma non solo. L’anziana aveva poi preso un coltello con una lama di 20 centimetri e rivolgendosi verso l’avvocato avrebbe più volte ripetuto: «Ti ammazzo» (di qui il reato di minaccia). Ieri il patteggiamento a tre mesi di reclusione, pena sospesa.
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Corriere Adriatico