Con un mattarello in mano si scaglia contro l’ufficiale giudiziario e minaccia di morte l'avvocato

Con un mattarello in mano si scaglia contro l’ufficiale giudiziario e minaccia di morte l'avvocato
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 06:25

MACERATA  - Con un mattarello di 90 centimetri in mano urla contro l’ufficiale giudiziario che deve eseguire un pignoramento, poi prende un coltello e grida all’avvocato che è con lui: «Ti ammazzo». Una maceratese 76enne patteggia tre mesi di reclusione, pena sospesa. Era accusata di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia.

 
 

La vicenda finita ieri mattina all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Claudio Rastrelli, risale al 16 gennaio dello scorso anno ed è accaduta nel capoluogo. Quel giorno un ufficiale giudiziario in servizio all’Unep (l’Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti) del Tribunale maceratese si era recato a casa dell’anziana per eseguire un pignoramento mobiliare. Con lui c’era un avvocato del foro del capoluogo che doveva riscuotere 2.000 euro di parcella.

Il creditore era il professionista, dopo che aveva assistito il figlio dell’anziana in un processo, infatti, il cliente non aveva pagato la sua consulenza legale.

Per questo il professionista dopo diversi solleciti era passato per la via del pignoramento mobiliare. Il 16 gennaio a casa dell’oramai ex cliente dell’avvocato c’erano entrambi: sia il professionista sia l’ufficiale giudiziario. A casa invece il cliente non c’era, in quel momento era presente solo la mamma 76enne che alla vista dell’ufficiale giudiziario, e scoperto il motivo della visita, aveva reagito brandendo un mattarello lungo 90 centimetri e con l’attrezzo da cucina in mano aveva iniziato a urlare contro l’ufficiale giudiziario (di qui la contestazione del reato di resistenza a pubblico ufficiale). Ma non solo. L’anziana aveva poi preso un coltello con una lama di 20 centimetri e rivolgendosi verso l’avvocato avrebbe più volte ripetuto: «Ti ammazzo» (di qui il reato di minaccia). Ieri il patteggiamento a tre mesi di reclusione, pena sospesa.

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