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MACERATA - La figlia dà in locazione un locale ad uso commerciale a due sorelle per aprire una boutique, poi scoppia una discussione per la consegna delle chiavi e il padre inizia a perseguitare le locatarie. Settempedano di 67 anni condannato a otto mesi per stalking.
La difesa: «Nessun atto persecutorio, faremo appello».
Mercoledì in aula il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a un anno e otto mesi, il giudice Daniela Bellesi ha condannato il 67enne a otto mesi, pena sospesa e al pagamento di una provvisionale di 5.000 euro. Le sorelle erano parte civile con l’avvocato Luciano Pacioni. «C’è stato un semplice litigio il 17 maggio 2013 poi più nulla – ha commentato l’avvocato Francesco Copponi –. Telefonate il mio assistito non ne ha mai fatte e in merito alla sua presenza in zona era normale, di fronte a quel locale c’è una ferramenta che è un punto di ritrovo dove il mio cliente è sempre andato sia prima sia dopo i fatti. Dopo la lite del 17 maggio non si era più interessato del rapporto di locazione. Dobbiamo leggere le motivazioni ma posso già anticipare che faremo appello».
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Corriere Adriatico