Macerata, stuprò moglie e figlioletta: il latitante catturato in pieno centro

Macerata, stuprò moglie e figlioletta: il latitante catturato in pieno centro
MACERATA - In Norvegia aveva stuprato l’allora moglie e la figlia. Un pericoloso latitante è stato arrestato a Macerata dagli agenti della Squadra mobile della...

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MACERATA - In Norvegia aveva stuprato l’allora moglie e la figlia. Un pericoloso latitante è stato arrestato a Macerata dagli agenti della Squadra mobile della questura, guidati dalla dirigente Maria Raffaella Abbate. L’uomo era ricercato a livello internazionale e per riuscire a bloccarlo i poliziotti si sono letteralmente mimetizzati, nascondendosi in alcuni negozi del centro.

Nel pomeriggio dell’altro ieri, dopo laboriose indagini, gli investigatori sono arrivati alla cattura. L’accusa è pesantissima: violenza sessuale nei confronti della figlia di soli otto anni e della ex moglie. Gli abusi sono durati due anni. Un vero e proprio incubo per le vittime, costrette a convivere con un orco.
L’attività investigativa è stata tutt’altro che semplice. L’uomo, di nazionalità macedone, 46 anni, aveva degli alias: utilizzava altre generalità per non essere rintracciato. La giustizia norvegese aveva emesso una sentenza definitiva di condanna ed era scattato il mandato di arresto a livello internazionale. La Squadra mobile era venuta a sapere che il macedone si era trasferito a Macerata. La perseveranza degli investigatori ha consentito di individuare il luogo in cui il ricercato si nascondeva e dopo ore di appostamenti in centro storico - gli agenti si sono anche nascosti in alcuni negozi -, il 46enne è stato bloccato e ammanettato. Su di lui pende una condanna definitiva a 8 anni e 6 mesi di reclusione. È­scattata anche la richiesta di estradizione verso la Norvegia per scontare la pena definitiva. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico