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MACERATA - Tante Marche nella vittoria della nazionale argentina in Qatar. Non solo le doppie origini maceratesi di Lionel Messi (paterne recanatesi e materne settempedane), origini scoperte dal sociologo dell’emigrazione Fiorenzo Santini tant’è che nel marzo del 2022, su sua proposta, è stata conferita proprio a Messi la cittadinanza onoraria di San Severino Marche. Ora, sempre grazie agli studi di Santini, si ricostruisce l’albero genealogico del ct della Nazionale argentina Lionel Scaloni scoprendo, anche in questo caso, le sue doppie origini marchigiane: bisnonno di Magliano di Tenna (Fermo) e bisnonna di Tolentino (Macerata).
Oltre alla Pulga l’altro artefice della vittoria mondiale è stato senz’altro lui, Lionel Scaloni (nato a Pujato il 16 maggio 1978), il creatore della “Scaloneta” mondial. Lionel ha avuto un’ottima carriera da giocatore culminata con la vittoria del campionato spagnolo nel 2000 con il Deportivo La Coruna (il favoloso Superdepor) ed è passato anche tre anni in Italia con Atalanta e Lazio. Partito in sordina come mister dapprima come semplice vice di Jorge Sampaoli (guarda caso anche lui di origini marchigiane di Potenza Picena), è poi diventato dapprima Ct pro-tempore quindi primo allenatore. La sua prima mossa è stata convincere Lionel Messi a non lasciare la Nazionale e ha creato con lui un connubio indissolubile e vincente.
Un bel personaggio, insomma.
«Purtroppo però mancava la prova regina ovvero la conferma ufficiale dall’Argentina e dalla famiglia Scaloni che Enrico fosse proprio l’avo di Lionel», prosegue Santini. Grazie al presidente dell’associazione marchigiana di Bahia Blanca, il “fermano” Juan Carlos Paglialunga si è arrivati a chiudere il cerchio. «Infatti un suo contatto ha parlato con il fratello di Scaloni che ha confermato tutto». Il riepilogo della storia della famiglia Scaloni in Argentina è quindi presto fatto.
La valigia di cartone è quella, appunto, di Enrico Scaloni che arriva a Bahia Blanca nel 1900 e per sposarsi «nel 1905 con Elisa Serani, figlia di Pietro Serrani (con due erre!) e Nazarena Montanari di Tolentino, si sposta a Pujato (Santa Fe). Da questo matrimonio nascono sette figli in dieci anni: cinque femmine (Elminda, Bianchina, Desolina, Elena e Aurelia) e due maschi Angel Scaloni (1907) ed Enrico Scaloni (1916). Angel si sposa a Pujato con Catina Toscanelli e da questo matrimonio nel 1946 nasce Angel Omar Scaloni (padre di Lionel); Angel Omar si sposa a sua volta con Eulalia Marzetti ed hanno tre figli: Mauro Scaloni (1976), Lionel Scaloni (1978) e Corina Scaloni (1996)».
Ulteriore curiosità: Santini ha scritto una mail anche al Comune di Pujato per avere lumi su questa bellissima storia di emigrazione marchigiana (in duecentomila circa hanno lasciato le Marche per l’Argentina in un secolo) scoprendo che il nome del sindaco è Daniel Silvio Quacquarini. «Un cognome assolutamente marchigiano della zona di Serrapetrona», chiosa Santini. E la storia continua ancora...
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Corriere Adriatico