Macerata, il sindaco Parcaroli mette a tacere i rumors: «Nessun rimpasto di assessori e deleghe»

Il sindaco Parcaroli mette a tacere i rumors: «Nessun rimpasto di assessori e deleghe»
MACERATA - Corso della Repubblica, il sindaco Sandro Parcaroli appare sullo sfondo, supera il palazzo della Provincia, il Comune di Macerata è nelle vicinanze ma...

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MACERATA - Corso della Repubblica, il sindaco Sandro Parcaroli appare sullo sfondo, supera il palazzo della Provincia, il Comune di Macerata è nelle vicinanze ma evidentemente ci deve essere una tregua tra un impegno e l’altro, si ferma. La divisa è quella d’ordinanza, abito blu e camicia bianca. La fermata non è obbligatoria ma, a chiamata, il sindaco è disponibile a una breve tappa e qualcosa la dice anche, sul fronte politico e su quello amministrativo, tra giunta comunale, ambito territoriale e Provincia. 

 
Il sindaco Parcaroli parte scherzando: «Ma questi che vogliono più deleghe, lo sanno che poi devono lavorare?». Il tono si fa serio, alla domanda successiva, su cosa ha intenzione di fare, rimpasto di giunta o rimescolamento di deleghe: «Non tocco nulla, per ora». “Il caso è chiuso” come direbbe uno (oramai quasi) storico ex presidente del Consiglio provinciale, il civitanovese Umberto Marcucci. C’è però un altro elemento che è in pentola da anni ed è bene che, nonostante il costo, qualcuno accenda il gas per far portare ad ebollizione la soluzione della questione legata alla individuazione nuova discarica, L’ex presidente della Provincia Antonio Pettinari ha lasciato la questione ferma per un paio di anni, giusto appunto per lasciarla in eredità al successore che ora si trova con “appena” 84 siti da valutare.

Il nuovo presidente della Provincia spiega cosa intende fare nella sua qualità di guida dell’Ata Sandro Parcaroli: «Daremo un incarico professionale ad una Università per definire la situazione e indicare quattro o cinque siti tra i quali scegliere».

Si percepisce però che il primo cittadino e presidente della Provincia, prima di decidere sul tema rifiuti, voglia avere un quadro completo delle possibilità disponibili e, dopo l’incarico all’Ateneo, aggiunge lui la novità del giorno: «voglio andare a vedere un termovalorizzatore». Insomma sul fronte dei rifiuti il primo cittadino è tentato dalla verifica della fattibilità della messa in opera di un termovalorizzatore. Per tornare alla politica cittadina, oggi è attesa una riunione dei vertici della Lega per affrontare il caso legato al capogruppo Claudio Carbonari: da verificare l’indice di fiducia del gruppo nei suoi confronti.

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Corriere Adriatico