Sferisterio di Macerata, no all’ipotesi ascensore: palchi accessibili con un servoscala

Sferisterio di Macerata, no all’ipotesi ascensore: palchi accessibili con un servoscala
MACERATA Tanto rumore, un mare di polemiche, incarichi professionali e al dunque la questione dello Sferisterio inclusivo si “risolve” con la realizzazione di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA Tanto rumore, un mare di polemiche, incarichi professionali e al dunque la questione dello Sferisterio inclusivo si “risolve” con la realizzazione di un servoscala per rendere accessibili i palchi dell’arena: spesa prevista per l’opera citata circa 170mila euro. Pubblicata anche la relazione prodotta dalla società che è stata incaricata dall’amministrazione comunale di indicare gli elementi di criticità dello Sferisterio e le soluzioni percorribili.

 

L’ipotesi

Si era partiti con l’ipotesi di chiudere due palchi centrali del monumento simbolo della città per realizzarvi un ascensore: l’operazione aveva suscitato indignazione e anche divisioni all’interno della giunta. Scartata anche l’ipotesi del montacarichi, ufficialmente per mancanza di tempo. Infine la montagna ha partorito il servoscala. Lo staff di architetti incaricate del progetto aveva individuato alcune soluzioni e le ha indicate nella relazione tecnica. Ecco i vari punti: «Realizzare un impianto di elevazione (ascensore o piattaforma elevatrice) per collegare i diversi livelli e consentire l'accesso in autonomia a persone con disabilità che a oggi possono accedere unicamente alla platea nella configurazione funzione teatro, condizione estremamente limitante anche nella funzione museo per la quale non possono avere accesso alla parte espositiva del corridoio al primo ordine dei palchi e alla Sala polivalente Piero Cesanelli; realizzazione di un nuovo sistema di orientamento e wayfinding inclusivo, per la fruibilità in esercizio e in emergenza, a partire dalla coerenza nella comunicazione (la numerazione attuale degli ingressi differisce da quella delle uscite di emergenza generando confusione).

I servizi

Ma anche riqualificazione dei servizi igienici; adeguamento dei percorsi e collegamenti verticali; implementazione di sistemi di comunicazione accessibile a partire dal sito web; aggiornamento del piano di emergenza ed evacuazione; formazione del personale per l'accoglienza e la gestione dell'emergenza considerando le specifiche necessità del pubblico e dei lavoratori». Per ora l’unica opera approvata dalla giunta è la realizzazione del servoscala.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico