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MACERATA - Ruba la carta bancomat al cugino disabile e in due mesi preleva oltre 8.300 euro, un 54enne condannato a un anno e due mesi di reclusione. La sentenza è arrivata nel pomeriggio di giovedì scorso. All’esito della camera di consiglio, il giudice monocratico del Tribunale di Macerata Federico Simonelli ha accolto la richiesta del pubblico ministero Francesca D’Arienzo e ha condannato l’imputato a 14 mesi di reclusione, senza concedere la sospensione condizionale della pena.
I fatti contestati all’uomo che per un periodo aveva vissuto a Civitanova, poi di fatto è risultato essere senza fissa dimora, sarebbero avvenuti nel 2016.
Da quel momento fino al primo agosto il 54enne avrebbe eseguito numerosi prelievi sia nel comune di residenza del cugino sia a Porto Recanati e alla fine, nel giro di due mesi, era riuscito a prelevare la somma complessiva di 8.344 euro. Accortosi del furto, il cugino si era rivolto ai carabinieri per denunciare il fatto. Inizialmente non sospettava chi potesse essere stato a rubargli il bancomat ma quando i carabinieri hanno avviato le indagini e acquisito le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza posizionate sui punti Atm, la vittima ha potuto visionare quelle immagini riconoscendo nell’uomo che prelevava proprio il cugino.
A quel punto per il 54enne è scattata la denuncia per furto aggravato e indebito utilizzo della carta di credito o di pagamento. All’indagato il pubblico ministero aveva contestato anche la recidiva reiterata specifica. Finito sotto processo, giovedì la discussione e la condanna, l’uomo era difeso dall’avvocato Vanni Vecchioli.
Benedetta Lombo Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico