Macerata, salma contesa, necroforo aggredisce un collega: a giudizio

Macerata, salma contesa, necroforo aggredisce un collega: a giudizio
MACERATA - Scoppia una lite in obitorio tra due necrofori per chi deve vestire la salma. Uno dei due finisce al pronto soccorso, l’altro in Tribunale con l’accusa di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Scoppia una lite in obitorio tra due necrofori per chi deve vestire la salma. Uno dei due finisce al pronto soccorso, l’altro in Tribunale con l’accusa di lesioni. È questo, infatti, il reato contestato a un cinquantacinquenne originario di Tolentino, nei cui confronti ieri mattina si è aperto il processo penale in Tribunale a Macerata.


La vicenda, diventata oggetto del procedimento, risale al 21 gennaio del 2014 e sarebbe accaduta all’interno dei locali dell’obitorio dell’ospedale di Macerata. Quel giorno erano in servizio due necrofori, il 55enne di Tolentino e un sessantatreenne di Corridonia. Il parapiglia sarbbe scoppiata per la vestizione di una salma, con il 55 che avrebbe ripetutamente colpito il collega. A seguito dei colpi ricevuti il necroforo aggredito era stato sottoposto ad un intervento chirurgico di riparazione della cuffia della spalla e una volta rimessosi in sesto era andato dall’avvocato Luca Sartini per denunciare il collega. Ieri mattina si è aperto il processo (il Pm era Francesca D’Arienzo) e il giudice Enrico Pannaggi ha rinviato l’udienza al 7 giugno per sentire i testimoni dell’accusa. Il necroforo imputato è difeso dall’avvocato Paolo Cecchetti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico