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MACERATA - Ennesima rissa (la terza) tra egiziani con guerriglia in strada a Macerata: l'insagine dei carabinieri porta a 7 denunce e al sequestro di mazze e coltelli. La maxi rissa a colpi di spranghe, scoppiata per mai risolti problemi lavorativi dopo la mezzanotte di domenica 24 marzo al Bar Nino di via Roma, aveva destato scalpore e preoccupazione tra la popolazione anche per i video diventati sui social.
Si è assistito ad una notte di violenza tra circa 15/20 persone straniere che, tra auto che sfrecciavano, si sono affrontati con spranghe, mazze da baseball e coltelli. Fortunatamente le conseguenze per quattro di loro, che hanno fatto poi ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso per delle ferite, sono state lievi, con delle prognosi dai tre ai sette giorni.
I Carabinieri sono riusciti a risalire a 7 dei partecipanti alla rissa: secondo le indagini svolte si tratta di cittadini di origini egiziane, di età compresa fra i 34 e i 20 anni, abitanti a Macerata e nella provincia, che dovranno rispondere tutti di rissa in concorso. Alcuni di loro dovranno rendere conto anche del porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere oltre che delle lesioni personali aggravate riportate dai feriti. Alla base della contesa risultano, secondo le prime indagini svolte, questione lavorative mai risolte, che hanno portato i contendenti a trovare una “mediazione” argomentata con atti di violenza e sopraffazione.
Nei loro confronti i Carabinieri di Macerata, che continuano ad investigare per identificare anche gli altri partecipanti, hanno avanzato alla Questura di Macerata la proposta per l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza come il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Macerata e de Daspo urbano.
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