MACERATA - Diciassette rifugiati politici eritrei sono fuggiti nel pomeriggio di ieri prima della loro identificazione. In...
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In venti erano arrivati a Macerata ieri mattina a bordo di un pullman. Si tratta di rifugiati politici africani partiti dalla Calabria, da Vibo Valentia, e arrivati in mattinata nel capoluogo.
Al loro arrivo, come prevede il protocollo, sono stati tutti sottoposti ai controlli medici – che peraltro hanno dato esito negativo, i rifugiati infatti sono tutti sani – e poi, sempre in pullman, erano stati trasportati all’Ufficio immigrazione a Collevario. Dopo l’identificazione – che avrebbe dovuto essere effettuata attraverso la rilevazione delle impronte digitali – i venti rifugiati sarebbero stati affidati al Gus, (Gruppo umana solidarietà). All’arrivo a Collevario, però l’imprevisto.
Diciassette dei venti eritrei che si trovavano sull’autobus parcheggiato nel piazzale dell’Ufficio immigrazione sono fuggiti. A quanto sembra per il timore di dover restare in Italia dopo l’identificazione. A quel punto sono scattate le ricerche da parte della polizia. Nel tardo pomeriggio uno dei diciassette fuggitivi è stato intercettato e bloccato.
Si tratta di un minorenne che, come previsto in questi casi, è stato affidato al sindaco della città. Gli altri rifugiati politici rimasti sono stati consegnati all’associazione Gus. Fino a ieri sera, dunque, erano in corso le ricerche da parte degli agenti dei sedici fuggitivi.
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