Il prof Orazi: «Neon in vicolo Consalvi, soldi ed energie buttati»

L’illuminazione artistica in vicolo Consalvi a Macerata
MACERATA Un tunnel luminoso, aforismi e scritte sui muri che di sera si accendono su vicolo Consalvi, nel cuore del capoluogo. Si tratta di un progetto di light design strategy...

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MACERATA Un tunnel luminoso, aforismi e scritte sui muri che di sera si accendono su vicolo Consalvi, nel cuore del capoluogo. Si tratta di un progetto di light design strategy che ha visto la collaborazione tra il Comune di Macerata e l’Accademia di Belle Arti. Consalvi è una delle zone più caratteristiche del centro storico, collegamento tra via Gramsci e via Matteotti. È il vicolo che per decenni ha ospitato la Marguttiana e anche per questo non mancano le critiche sulle installazioni accese a settembre scorso e ancora attive. A intervenire è il docente maceratese all’Accademia di architettura di Mendrisio (Svizzera), Manuel Orazi.

 

La critica

«Non è un discorso moralista il mio, ma un po’ sì - dice Orazi -. Oggi tutte le istituzioni culturali soffrono: le università, lo Sferisterio, i musei. Tutti devono trovare sponsor per il sostentamento, e allora mi chiedo perché vengano gettati fondi ed energie su progetti di questo tipo». Parte dalla questione del tempo: «Penso che se una iniziativa sia a scadenza si sappia quando inizia e quando finisce, poi ci può essere una proroga, ma comunque viene fissato un termine che, in questo caso, pare proprio non esserci». Poi apre il tema degli autori: «Sono innanzitutto contrario alle installazioni, quando si va a toccare monumenti e centri storici sono contrario a prescindere a installazioni che non hanno senso su edifici di valore».

Gli edifici

In merito alla questione dei monumenti, Orazi aggiunge: «Purtroppo questi errori vengono fatti in tutta Italia, quando invece sarebbe meglio investire di più sui luoghi della cultura con delle persone qualificate. Perché questo tipo di installazioni non viene messo nel palazzo della motorizzazione civile, alla Pace, a Piediripa? Perché non stanno nelle zone industriali?».

Gli esperimenti

«Per quanto mi riguarda sono contrario anche alle illuminazioni artistiche negli altri monumenti della città come allo Sferisterio e al monumento dei caduti. Esperimenti del genere non vanno fatti in centro storico. Non dimentichiamoci che vicolo Consalvi ospitava la Marguttiana, ora potrà più farlo? Fino a quando rimarranno le installazioni? I monumenti non sono da migliorare, ma da mantenere. Spero che vicolo Consalvi torni presto come prima e che vengano smantellate anche le illuminazioni degli altri monumenti. Favorevole, invece, al videomapping: in questo caso parliamo di belle proiezioni che non hanno alcun impatto».

 

 

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Corriere Adriatico