Macerata, parte il processo a Oseghale, tribunale blindato

Macerata, parte il processo a Oseghale, tribunale blindato
MACERATA - Dopo nove mesi, tribunale di nuovo blindato a Macerata. Per questa mattina, in occasione della prima udienza a carico di Innocent Oseghale sono state adottate maxi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Dopo nove mesi, tribunale di nuovo blindato a Macerata. Per questa mattina, in occasione della prima udienza a carico di Innocent Oseghale sono state adottate maxi misure di sicurezza per garantire la serena celebrazione del processo in Corte d’Assise. Forze di polizia presidieranno l’esterno e l’interno del palazzo di giustizia e l’attenzione è massima anche dopo gli episodi di protesta avvenuti il 26 novembre scorso in occasione dell’udienza preliminare a carico del trentenne nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro. Anche nove mesi fa il tribunale era stato interessato da importanti misure di sicurezza in occasione del processo a carico di Luca Traini e ora la scena si ripete.


L’aula 1 che ospiterà il processo potrà accogliere al massimo 90 persone, per cui è facile prevedere che anche oggi le forze dell’ordine controlleranno gli accessi in aula. Oseghale, dal carcere di Forlì, ha comunicato che parteciperà all’udienza, i suoi legali Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto non dovrebbero rinnovare la richiesta di rito abbreviato condizionato avanzata già al giudice dell’udienza preliminare e quindi è agevole ritenere che il processo proseguirà con rito ordinario. Tre sono le parti civili nel procedimento, i genitori della diciottenne romana, Alessandra Verni e Stefano Mastropietro, tutelati dallo zio di Pamela e avvocato Marco Valerio Verni, il Comune di Macerata con l’avvocato Carlo Buongarzone e il proprietario dell’appartamento affittato a Oseghale dove il 30 gennaio dello scorso anno è avvenuta la mattanza, tutelato dal legale Andrea Marchiori. Il procuratore capo Giovanni Giorgio e il sostituto Stefania Ciccioli hanno contestato al nigeriano cinque reati: omicidio volontario, violenza sessuale, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico