Vandalo seriale sfregia auto e telecamere al parcheggio, ubriaco immortalato in un video

Il parcheggio sotto i Giardini Diaz
MACERATA - Evidentemente su di giri per qualche bicchiere di troppo, danneggia le auto in sosta nel parcheggio del centro storico e se la prende con ogni cosa che trova davanti a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Evidentemente su di giri per qualche bicchiere di troppo, danneggia le auto in sosta nel parcheggio del centro storico e se la prende con ogni cosa che trova davanti a sé, tra cui anche una telecamera di videosorveglianza. Senza rendersi, però, conto che tutta la scena è stata immortalata dalle spycam. Sono ora in corso le indagini da parte dei carabinieri per identificare l’autore degli atti vandalici. 

L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, alle prime luci dell’alba. Erano circa le 5 quando l’uomo, autore del vandalismo, è andato a riprendere la sua automobile parcheggiata all’ex ParkSì, sotto i giardini Diaz. Mentre percorreva quella strada, a piedi, forse dopo aver esagerato con l’alcol, ha cominciato a danneggiare tutto ciò che si è trovato davanti lungo il suo percorso.
Nel mirino sono finiti anche gli specchietti di qualche macchina in sosta e anche una telecamera di videosorveglianza, collegata direttamente con il servizio di vigilanza Axitea e c la centrale dei carabinieri di Macerata. I militari dell’Arma, dunque, hanno immediatamente avviato le indagini per identificare il responsabile degli atti vandalici.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico