Stretta del Comune sui consumi d’acqua: regole severe per l’uso, previste sanzioni

Il sindaco Parcaroli
MACERATA - Una stretta sui consumi di acqua per evitare che la situazione difficile si trasformi in una vera e propria emergenza idrica. Ieri mattina il sindaco maceratese Sandro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA - Una stretta sui consumi di acqua per evitare che la situazione difficile si trasformi in una vera e propria emergenza idrica. Ieri mattina il sindaco maceratese Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza per regolamentare l’impiego dell’acqua sul territorio comunale a seguito dell’abbassamento significativo dei livelli della falda acquifera di riferimento e del repentino e ingente aumento dei consumi dovuto alle elevate temperature.

Saltamartini: «Se cresce il rischio inevitabili le restrizioni. Un milione di prime dosi a fine mese: caccia ai 300mila che mancano»

 


Il provvedimento, oltre che indispensabile per le condizioni oggettive delle riserve idriche, ha lo scopo di disciplinare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico e per prevenire situazioni di crisi idrica nella stagione estiva. «L’attuale congiuntura meteorologica e il permanere di situazioni di scarsa piovosità e di temperature superiori alla media stagionale - spiega una nota del Comune - hanno determinato un abbassamento significativo dei livelli delle falde acquifere di approvvigionamento, tale da comportare ripercussioni negative sulla capacità di soddisfacimento dei fabbisogni idrici. Da oggi e fino al 31 agosto sarà quindi vietato il prelievo e il consumo di acqua in distribuzione dal pubblico acquedotto per l’irrigazione e l’innaffiatura agricola, il lavaggio di cortili e piazzali privati, il lavaggio privato di veicoli a motore, il riempimento di piscine non a uso pubblico, fontane ornamentali, vasche da giardino e tutto ciò che comporta un utilizzo non indispensabile o ingiustificato, diverso da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale». Insomma, l’invito alla cittadinanza è a «un uso razionale e corretto dell’acqua per evitare inutili sprechi» e a questo riguardo l’amministrazione comunale chiede «la massima collaborazione». Ma naturalmente, oltre all’invito scatteranno anche i controlli e a questo riguardo «ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico